Paolo Fresu, la nostra tromba più celebre e uno dei principali jazzisti europei al Teatro Bonci Cesena, dal 14 al 17 febbraio, con Tempo di Chet, spettacolo che va oltre la musica toccando alcune delle corde più profonde dell’animo umano.
Tempo di Chet su Alpostomio
Due biglietti scontati per lo spettacolo di sabato 16 febbraio su Alpostomio.com
Il 13 maggio 1988 Chet Baker – qui the best of Chet Baker – moriva cadendo da una finestra del Prins Hendrik Hotel di Amsterdam, probabilmente sotto l’effetto di droghe. Finiva così la vita di uno dei più grandi interpreti jazz del XX secolo, un poeta della tromba con una voce pulita e struggente, capace come poche di incantare. Ora grazie a «Tempo di Chet», la sua leggenda torna a vivere e a emozionare. Prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano, «Tempo di Chet»
nasce dalla fusione e dalla sovrapposizione tra scrittura drammaturgica e partitura musicale, che crea un unico flusso organico di parole, immagini e musica per rievocare lo stile lirico e intimista di un jazzista, tanto maledetto quanto leggendario. Paolo Fresu – qui alcuni dei suoi brani – alla tromba, Dino Rubino al piano, Marco Bardoscia al contrabbasso saranno le voci evocative in uno spettacolo che può vantare un cast di attori di primo piano, tra gli altri Alessandro Averone, Rufin Doh, Daniele Marmi, Graziano Piazza e Laura Pozone.
Uno dei miti musicali del XX secolo
La regia di Leo Muscato modula l’incessante oscillare tra passato e presente, che fa affiorare fatti ed episodi disseminati lungo l’arco dell’esistenza di Chet Baker, da quando bambino suo padre gli regalò la prima tromba, fino al momento prima di volare giù dalla finestra di un albergo. «Un jazz club. L’assolo straziante di un trombettista fa esplodere applausi e schiamazzi che ben presto si trasformano in qualcosa che assomiglia a un ricordo, o a un sogno. Appare un uomo con la testa riversa sul bancone del bar: è Chet Baker, uno dei miti musicali più controversi e discussi del Novecento, il grido più struggente del ventesimo secolo. Ogni apparizione apre il sipario su una fase della vita dell’artista, che ha passato molti periodi lavorando e vivendo anche in vari luoghi d’Italia, facendo emergere anche il sapore di epoche diverse, di differenti contesti socioculturali e visioni del mondo. Si delinea la figura del grande trombettista, che fra sogni, incertezze, eccessi ha segnato una delle pagine più importanti della storia della musica» commenta il regista Leo Muscato.
Una musica straordinariamente limpida
«Se la sua vita e la sua morte sono ancora oggi avvolte dal mistero, la sua musica è straordinariamente limpida,
logica e trasparente, forse una delle più razionali e architettonicamente perfette della storia del jazz» riflette Fresu «Ci si chiede dunque come mai la complessità dell’uomo e il suo apparente disordine abbiano potuto esprimersi in musica attraverso un rigore formale così logico e preciso».
Tempo di Chet
Teatro Bonci Cesena dal 14/02/2019 al 17/02/2019
Due biglietti scontati del 20%, 20 euro invece di 25 euro, per lo spettacolo di sabato 16 febbraio alle ore 21.00 su Alpostomio.com
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