William Shakespeare. La tempesta è il suo testamento artistico
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«Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita» è probabilmente uno dei versi più celebri di Shakespeare, sicuramente il più noto de La Tempesta, considerata uno dei migliori esempi del teatro del celebre drammaturgo. Del resto è la sua penultima opera, l’ultima interamente sua, quella che segnò il suo addio alle scene che affronta alcuni temi cari al celebre drammaturgo inglese: per esempio il rapporto tra realtà e finzione. La storia è quella di Prospero, duca di Milano, che esiliato su un’isola del Mediterraneo utilizza la magia per scatenare una tempesta e far arrivare sulla sua isola il fratello Antonio, l’usurpatore e Alonso Re di Napoli e suo complice. E la magia nell’opera, si confonde spesso con il teatro E Prospero per molti critici non sarebbe che lo stesso Shakespeare che mette in scena il suo ultimo spettacolo.
Oggi La Tempesta al Teatro Leonardo è portata in scena da i neo-diplomati (anno accademico 2016/2017) di Grock-Scuola di Teatro. Uno spettacolo coniuga il classico con la contemporaneità, la parola poetica con la spontaneità recitativa dei giovani attori, il talento virtuoso del singolo e il lavoro sulla coralità di gruppo, in una produzione dove l’atmosfera, l’architettura dello spazio, le scene, i costumi e tutto il tappeto sonoro e musicale, rivelano la magia e i contenuti dell’opera stessa. Disperati, coraggiosi, adulti, contradditori: i temi de La Tempesta riassumono il mondo e travolgono lo spettatore che del mondo è parte viva. Per Prospero si tratta di un cammino di conoscenza verso la realtà , conquistata e accettata così¬ com’è; cruda, dura, complessa. Ma in tutta l’opera si passa dal sacro al profano, da un pensiero profondo alla leggerezza di un’istante, dal gioco teatrale divertente, alla consapevolezza di un testo che è un capolavoro. Umano e poetico.
Susanna Baccari con Claudio Orlandini ha curato la regia e l’adattamento
La Tempesta
Da William Shakespeare, regia e adattamento Susanna Baccari, Claudio Orlandini, con Cecilia Botturi, Mattia Cabrini, Daniele Carrara, Alberto Colombo, Andrea Migliorini, Francesca Montuori. scene e costumi Dino Serra. disegno luci Luna Mariotti. foto di scena Alessandro Saletta produzione Manifatture Teatrali Milanesi
Teatro Leonardo (via Andrea Maria Ampère, 1 Milano) 10-14 ottobre
Biglietti scontati del 36% 15,33 euro invece di 24 euro su
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