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Il Lago dei Cigni e La Fille Mal Gardee al Teatro degli Arcimboldi

se Il lago dei cigni è senza dubbio il balletto più popolare e amato di Pëtr Il'ič Čajkovskij e forse dell’intero repertorio classico del XIX secolo

Il Lago dei Cigni 27 e 28 marzo e La Fille Mal Gardee 28 e 29 marzo al Teatro degli Arcimboldi di Milano

La Fille Mal Gardee uno dei balletti più antichi, che resiste nel repertorio delle compagnie di danza soprattutto per l'attraente semplicità e l'ingenua familiarità dell'azione.

La Fille Mal Gardee uno dei balletti più antichi, che resiste nel repertorio delle compagnie di danza soprattutto per l’attraente semplicità e l’ingenua familiarità dell’azione

Ormai è un appuntamento consueto e consolidato quello che vede gli allievi dell’Accademia Ucraina di Balletto esibirsi al Teatro degli Arcimboldi di Milano. E dopo il successo dello scorso anno con il sold out di Schiaccianoci e il grande successo di Le Corsaire anche quest’anno saranno due gli spettacoli: il balletto che meglio di ogni altro rappresenta il fulcro del repertorio classico, Il Lago dei Cigni (venerdì 27 marzo e sabato 28 marzo alle ore 21.00) e l’incantevole Fille Mal Gardee (sabato 28 marzo e domenica 29 marzo alle ore 16.00).

E se Il lago dei cigni è senza dubbio il balletto più popolare e amato di Pëtr Il’ič Čajkovskij e forse dell’intero repertorio classico del XIX secolo, la Fille Mal Gardee, messa in scena per la prima volta a Bordeaux nel 1789, è un balletto intrigante e divertente, considerato uno dei più antichi, che resiste nel repertorio delle compagnie di danza soprattutto per l’attraente semplicità e l’ingenua familiarità dell’azione.

Il lago dei cigni, tra l’altro, inaugura la collaborazione dell’Accademia Ucraina di Balletto con l’orchestra Musica in Scena diretta dal maestro Paolo Marchese. Lo spettacolo proporrà il balletto nella sua forma più pura e tradizionale. Doveroso, inoltre, il ritorno di due ballerini che negli ultimi anni hanno tenuto più volte il pubblico con il fiato

se Il lago dei cigni è senza dubbio il balletto più popolare e amato di Pëtr Il'ič Čajkovskij e forse dell’intero repertorio classico del XIX secolo

Il lago dei cigni senza dubbio il balletto più popolare e amato di Pëtr Il’ič Čajkovskij e forse dell’intero repertorio classico del XIX secolo

sospeso: Alina Nanu (prima ballerina del Teatro dell’Opera di Praga) e Michal Krcmar (primo ballerino del Teatro dell’Opera di Helsinki), già meravigliosi interpreti di Don Quixote e dello Schiaccianoci, che si caleranno nei ruoli più amati del repertorio classico. L’eccezionale carica interpretativa e la tecnica impeccabile dei primi ballerini, lo straordinario corpo di ballo, i preparatissimi solisti, le magnifiche scenografie, i costumi raffinati, l’emozione e il coinvolgimento delle note suonate dal vivo renderanno lo spettacolo indimenticabile.

Altrettanto memorabile sarà il ritorno su un palcoscenico milanese del l’incantevole Fille Mal Gardee con, oltre agli allievi dell’Accademia Ucraina di Balletto (diplomati e non), Nadejda Scepaciova (ex prima ballerina del Teatro dell’Opera della Moldavia) nel ruolo della dolce e innamorata Lise e Nicholai Nazarcheivici (primo ballerino del Teatro dell’Opera della Moldavia). Nadejda Scepaciova torna dopo un anno di assenza e per l’Accademia è sempre un piacere ospitare una ballerina che rappresenta un modello per tecnica e per interpretazione e naturalmente è grande motivo di orgoglio visto che fa anche parte del corpo docenti.

La Fille Mal Gardée ha subito nel tempo le più inimmaginabili modifiche nel titolo, nei nomi dei personaggi, nella coreografia e nella musica ed è una commedia che sorride e fa sorridere e questo sarà proprio l’intento di tutti gli allievi dell’Accademia coinvolti nei vari ruoli sulle coreografie di Egor Scepaciov, direttore artistico dell’AUB, in una versione appositamente creata per il Teatro degli Arcimboldi

Il Lago dei Cigni e La Fille Mal Gardee

Teatro degli Arcimboldi

Il Lago dei Cigni

La Fille Mal Gardee è una commedia che sorride e fa sorridere

La Fille Mal Gardee è una commedia che sorride e fa sorridere

 venerdì 27 marzo e sabato 28 marzo alle ore 21.00

Direttore: Paolo Marchese

Orchestra Musica In Scena

Alina Nanu prima ballerina del Teatro dell’Opera di Praga

Michal Krcmarprimo ballerino del Teatro dell’Opera di Helsinki

Accademia Ucraina di Balletto

La Fille Mal Gardee

 Sabato 28 marzo e domenica 29 marzo alle ore 16.00

 Nadejda Scepaciova ex prima ballerina del Teatro dell’Opera della Moldavia

Nicholai Nazarcheivici primo ballerino del Teatro dell’Opera della Moldavia

Accademia Ucraina di Balletto

 

Spettacolo Teatro

Tutu Chicos Mambo la recensione di Roberta Elle

Tutu Chicos Mambo un omaggio alla danza in tutte le sue forme e al suo costume più celebre
Tutu Chicos Mambo Tutu ci porta in un mondo visionario e fantastico facendoci fluttuare tra immortali capolavori e moderne derive espressive

Tutu è lo spettacolo più famoso dei Chicos Mambo, compagnia franco-catalana fondata a Barcellona nel 1994 dal francese Philippe Lafeuille

Tutu i Chicos Mambo raccontano il fascino della danza 

Creato nel 2014, per celebrare i loro vent’anni di attività, Tutu è lo spettacolo più famoso dei Chicos Mambo, compagnia franco-catalana fondata a Barcellona nel 1994 dal francese Philippe Lafeuille. E il suo successo è stato subito così ampio da diventarne quasi il simbolo.

Sul palcoscenico si dividono la scena sei bravissimi ballerini professionisti, che con le loro spettacolari evoluzioni raccontano il mondo e il linguaggio della danza prendendola e prendendosi in giro.

In Tutu i Chicos Mambo ballano senza alcun tabù sulle punte e sui tacchi, trasformandosi con bravura dai classici cigni (qui per la verità goffe papere) alle donne in passerella di Pina Bausch.

Tutu Chicos Mambo la danza un amore innato

La prima scena si apre con una ballerina di carillon, con body nero e tutù, che, come una bambola, gira su sé stessa. Quasi a ricordarci che l’amore per la danza comincia da bambini: quando piccolissimi osserviamo la ballerina danzare nel carillon sul nostro comodino.

A seguire, tutte le icone del balletto: dalle danzatrici classiche a quelle dei balli di sala, dalle performer della danza contemporanea alle ginnaste di quella artistica, dai ballerini di tango ai maori con la loro caratteristica «haka».

 Tutu ci porta in un mondo visionario e fantastico facendoci fluttuare tra immortali capolavori e moderne derive espressive

In Tutu i Chicos Mambo ballano senza alcun tabù sulle punte e sui tacchi, trasformandosi con bravura dai classici cigni alle donne in passerella di Pina Bausch

Spettacolari i costumi, un irresistibile tripudio di balze e chiffon, di geometrie e colori che pongono l’accento sui vezzi e le manie delle ballerine.

Tutu ci porta in un mondo visionario e fantastico facendoci fluttuare tra immortali capolavori e moderne derive espressive, uno spazio di armonia, bellezza e amore per la danza sopra ogni cosa. Un omaggio all’arte di Tersicore, in tutte le sue forme, e al suo costume più celebre, che può anche trasformarsi, diventando un improbabile piumaggio o un body da saggio ginnico, senza però perdere mai il suo fascino e la sua poesia.

 

Tuto i Chicos Mambo un omaggio all’arte di Tersicore, in tutte le sue forme

In Tutu i Chicos Mambo ci portano in un mondo visionario e fantastico facendoci fluttuare tra immortali capolavori e moderne derive espressive

I Chicos Mambo con le loro bravura e ironia divertono, seducono e ammaliano. Ma sanno anche regalare una piccola grande verità: dopo gli infiniti applausi, infatti, il coreografo e regista Philippe Lafeuille esce in scena e incita il pubblico ad alzarsi e ballare, quasi a voler svelare che nel cuore di ciascuno si cela sempre un tutù.

Roberta Elle febbraio 2020

Tutu Chicos Mambo informazioni

Teatro Menotti

Tutu Chicos Mambo un omaggio alla danza in tutte le sue forme e al suo costume più celebre

Tutu Chicos Mambo un omaggio alla danza in tutte le sue forme e al suo costume più celebre

Chicos Mambo

Produzione Cie La Feuille d’Automne

Coreografia e Regia Philippe Lafeuille

Con David Guasgua M.,

Pierre-Emmanuel Langry,

Julien Mercier,

Guillaume Queau,

Vincenzo Veneruso,

Stéphane Vitrano

Altre informazioni clicca qui 

Spettacolo Teatro

Ghost il Musical la recensione di Paola Raimondi

La storia di Ghost Il Musical è nota a tutti ed è speciale, come i protagonisti

Ghost il Musical al Teatro degli Arcimboldi

Ghost il Musical una storia d'amore, ma anche un autentico thriller con colpi di scena, un po' di suspance e un finale romantico

Ghost il Musical in scena al Teatro degli Arcimboldi fino al 1 marzo

Al Teatro Arcimboldi di Milano, fino al 1 marzo, va in scena, con la regia di Federico Bellone, il musical Ghost: una storia d’amore, ma anche un autentico thriller con colpi di scena, un po’ di suspance e un finale romantico

 

Non sempre la trasposizione di un’opera cinematografica in un’opera teatrale si realizza felicemente, ma in questo caso l’obiettivo è stato pienamente raggiunto.

Tratto dal film omonimo, prodotto da Show Bees, in collaborazione con Colin Ingram e Hello Entertainement – produzione internazionale – Ghost il Musical– viene rappresentato in Italia e Spagna.

Sarà in tournée nelle principali città italiane e approda qui dopo essere stato rappresentato al Teatro EuropAudorium di Bologna e al Teatro Sistina di Roma.

Ghost, cult movie della Paramount Pictures degli anni 90 di grande successo, si avvale dell’adattamento per il teatro della sceneggiatura originale di Bruce Joel Rubin.

Già il film era stato vincitore di un Golden Globe per la migliore attrice non protagonista (Whoopy Goldberg) e per la miglior sceneggiatura… Ed ecco che ora, con il medesimo impianto narrativo, la storia rivive sotto forma di musical; e Gloria Enchill, nel ruolo della medium Oda Mae – applauditissima – non le è da meno.

Ghost il Musical la storia

La vicenda è ben nota: il giovane bancario di New York  Sam, interpretato dall’attore Mirko Ranù, e innamorato di Molly, creativa scultrice, ben interpretata dall’attrice Giulia Sol, viene inaspettatamente ucciso una sera.

Ma, al di là del piano fisico, nelle vesti di quello che comunemente viene definito “un fantasma”, continua a vivere e ad aggirarsi fra i mortali; tentando, ahimè invano, di farsi riconoscere e ascoltare dall’amata ragazza, che intanto si dispera per la sua morte improvvisa.

: una storia d'amore, ma anche un autentico thriller con colpi di scena, un po' di suspance e un finale romantico

Ghost il Musical : una storia d’amore, ma anche un autentico thriller con colpi di scena, un po’ di suspance e un finale romantico

Ed è a questo punto che entrano in gioco gli altri personaggi: il fantasma dell’ospedale, che cerca di fargli capire il suo nuovo stato ultraterreno ( nel ruolo, la guest star internazionale Ronnie Jones );  la strampalata, irresistibile medium, che fa da tramite tra il mondo terreno e il mondo dell’aldilà, prima diffidente, poi convinta sostenitrice del defunto, che per mezzo suo ha la possibilità di comunicare; e infine il mandante dell’omicidio, che, come in ogni thriller che si rispetti, è nientemeno che Carl, amico e collega di Sam e che è interpretato da Thomas Santu.

Belle le scene ambientate nella città, soprattutto nella metropolitana, che rendono pienamente l’atmosfera della metropoli.

Lo spettacolo si avvale di effetti speciali a cura di Paolo Carta, che contribuiscono a rendere lo spettacolo ancora più godibile e a fornirgli un tocco di fascino e di mistero in più.

Ghost Il Musical Teatro Arcimboldi i protagonisti Mirko Ranù, Giulia Sol e Thomas Santu

Mirko Ranù, Giulia Sol e Thomas Santu i protagonisti di Ghost Il Musical

In fondo una favola d’amore, Ghost il Musical  insegna che i sentimenti oltrepassano i limiti del  tempo e vivono per sempre; ma ci dà anche una preziosa lezione sul mondo dell’oltre, sulla possibile, probabile realtà dell’invisibile.

I due protagonisti rendono efficacemente, sia con la recitazione che con il canto, la vena romantica che è sottesa al racconto, fino all’abbraccio sulle note della dolcissima canzone Unchained Melody, ripresa dal film.

Regia e scenografia portano la firma di Federico Bellone, che ha al suo attivo numerosi successi, quali famosi musical: Mary Poppins, Fame, West Side Story, Guardia del corpo, Dirty Dancing, A qualcuno piace caldo.

Paola Raimondi        febbraio 2020

Ghost il Musical info

Teatro degli Arcimboldi viale dell’Innovazione 20 Milano

 Produttore : Show Bees 

La storia di Ghost Il Musical è nota a tutti ed è speciale, come i protagonisti

Dopo il successo al Teatro EuropAudorium di Bologna e al Teatro Sistina di Roma, Ghost Il Musical arriva al Teatro degli Arcimboldi di Milano fino al 1 marzo

 Autore: Bruce Joel Rubin, Dave Stewart, Glen Ballard

 Protagonisti:  Mirko Ranu’, Giulia Sol, Gloria Enchill

 Anno di Produzione: 2019

 Fino al 1 Marzo 2020 

Altre Info clicca qui 

 

 

Spettacolo Teatro

Chicos Mambo al Teatro Menotti in Tutu

Chicos Mambo per la prima vola a Milano al Teatro Menotti in Tutu

Chicos Mambo in Tutu al Teatro Menotti 21-23 febbraio

Travestiti da ballerine, i Chicos Mambo danzano in Tutu i grandi brani del repertorio


Chicos Mambo Tutu un’ode alla danza, un magma effervescente di colori e visioni sfrenate

Un’ode alla danza, un magma effervescente di colori e visioni sfrenate

Arrivano a Milano, per la prima volta, al Teatro Menotti (21 – 23 febbraio) i Chicos Mambo, straordinaria compagnia tutta al maschile, con  uno straordinario spettacolo: Tutu.

Chicos Mambo Tutu un’ode alla danza

Un’ode alla danza, un magma effervescente di colori e visioni sfrenate che conquista anche chi non ha mai avuto niente a che fare con Tersicore.

Fondata a Barcellona nel 1994 dal francese Philippe Lafeuille, la compagnia conta oggi sei danzatori, (tra cui l’italiano Vincenzo Veneruso), la cui esperienza e tecnica vengono messe al servizio dello humor e della parodia.

Travestiti da ballerine, i Chicos Mambo danzano in Tutu i grandi brani del repertorio trasformandosi con camaleontica bravura dal classico cigno alle donne in passerella e sottoveste di Pina Bausch.

Chicos Mambo danzano in

L’italiano Vincenzo Veneruso uno dei sei virtuosi della danza che compongono i Chicos Mambo che danzano in Tutu

Spettacolo nato nel 2014 per i festeggiamenti del ventennale della compagnia, Tutu si divide in venti quadri in cui tornano alla memoria le icone del balletto, della danza contemporanea, dei balli di sala, dell’acrobazia e dello sport con i loro tic e vezzi.

Più di quaranta i personaggi incarnati con trasporto dai sei interpreti immersi in un universo fantastico e teatrale. Un’ode alla danza, un magma effervescente di colori e visioni sfrenate che conquista anche chi non ha mai avuto niente a che fare con Tersicore.

Chicos Mambo tutti i codici della danza

I Chicos Mambo rivisitano tutti i tipi di danza e si prendono gioco, senza alcun tabù, dei codici della coreografia.  Spaziano dalla danza classica in tutù alla danza contemporanea di Pina Bausch, La Sagra della Primavera, la ginnastica artistica di Nadia Comăneci e delle sue imitatrici, il tango e persino la danza maori “haka”.
Ogni scena è una sorpresa di colori, gli interpreti ci trasportano gioiosamente nel loro universo fantastico e teatrale. Le invenzioni comiche sono sottolineate dai costumi, deliranti variazioni del classico tutù, giubbotti, cappelli, code d’anatra e pantaloni che permettono ad un volatile di danzare.

La troupe fondata da Philippe Lafeuille è conosciuta per l’autoironia e l’arte di irridere ma anche per la serietà con la quale porta avanti il proprio credo: l’amore per la danza sopra ogni cosa.

Un puro momento di gioia che riesce a sedurre tanto il pubblico amatoriale che quello più esperto ed esigente.

Chicos Mambo al Teatro Menotti

TEATRO MENOTTI

Chicos Mambo per la prima vola a Milano al Teatro Menotti in Tutu

Chicos Mambo per la prima vola a Milano al Teatro Menotti in Tutu

Via Ciro Menotti 11, Milano – tel. 02 36592544 – biglietteria@tieffeteatro.it

ORARI BIGLIETTERIA
Dal lunedì al sabato dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Domenica ore 14.30 | 16.00 solo nei giorni di spettacolo

Acquisti online
Con carta di credito su www.teatromenotti.org

ORARI SPETTACOLI
Martedì, giovedì e venerdì ore 20.30
Mercoledì e sabato ore 19.30 (salvo diverse indicazioni)
Domenica ore 16.30

Spettacolo Teatro

Match di improvvisazione teatrale in Maschera

venerdì 22 febbraio presso Teatro Edi-Barrio's piazza Donne Partigiane ore 21.00

Il Match d’improvvisazione teatrale in Maschera al  Teatro Edi-Barrio’s venerdì 22 febbraio ore 21

Nel Match d'improvvisazione teatrale il pubblico è il vero protagonista della serata

Il Match d’improvvisazione teatrale molto più di un semplice spettacolo teatrale

Il Match d’improvvisazione teatrale del l Teatro del Vigentino propone lo spettacolo teatrale di improvvisazione più visto al mondo

Un nuovo appuntamento dove gli attori si arricchiranno di parrucche, mantelli e ventagli:
il Match in maschera!

Il Match d’improvvisazione teatrale lo spettacolo più visto al mondo

Il Match d’improvvisazione teatrale è uno spettacolo che esalta la creatività, la fantasia e la prontezza di spirito di artisti che sulla scena sono allo stesso tempo e nel medesimo istante attori/autori/registi e la concreta partecipazione del pubblico che assisterà ogni volta a una serata completamente diversa e ovviamente irripetibile. Quasi una partita di hockey su ghiaccio, quasi una competizione sportiva, in realtà una sfida artistica tra due squadre di giocatori/attori che si contendono la vittoria in 90 minuti di “gioco” divisi in due tempi.
Il pubblico: vero protagonista della serata che suggerisce i temi all’arbitro, vota dopo ogni improvvisazione per l’una o per l’altra squadra determinando l’andamento del match e può addirittura esprimere il proprio dissenso.  Un maestro di cerimonia spiega le varie fasi del gioco e un musico improvvisatore crea le giuste atmosfere.

venerdì 22 febbraio presso Teatro Edi-Barrio's piazza Donne Partigiane ore 21.00

Nel Match d’improvvisazione teatrale il pubblico è il vero protagonista della serata

il Match prof. in Maschera è n nuovo appuntamento dove gli attori si arricchiranno di parrucche, mantelli e ventagli e offre l’occasione per vedere storie non solo ispirate alla classica commedia dell’arte goldoniana, ma a tutti quei generi teatrali, cinematografici e storici dove il costume ne caratterizza lo spirito.

Arbitro: Isabella Cremonesi; Musico: Alessio Penzo; Maestro Di Cerimonia: Carlo Pignataro

Squadra Meneghina: Sara Balducci. Claudio Levati, Stefano Prestini, Emanuele Vasta

Squadra Italica: Margherita Gravagna da Siena, Gianni Cioffi da Varese, Daniele Ferrari da Reggio Emilia, Alberto Galetto da Padova

Match d’improvvisazione teatrale in Maschera

venerdì 22 febbraio

Match d'improvvisazione teatrale in Maschera venerdì 22 febbraio presso Teatro Edi-Barrio's piazza Donne Partigiane ore 21.00

Match d’improvvisazione teatrale in Maschera venerdì 22 febbraio presso Teatro Edi-Barrio’s piazza Donne Partigiane ore 21.00

Teatro Edi-Barrio’s piazza Donne Partigiane ore 21.00

biglietteria dalle 20.15. ritiro biglietti entro le ore 20.45

ingresso: 12 € – 10 € under 25 over 65
prenotazioni scrivendo a prenotazioni@teatrodelvigentino.it

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Ghost Il Musical Teatro Arcimboldi fino 1 marzo

Ghost Il Musical Teatro Arcimboldi

Ghost Il Musical a Milano Teatro Arcimboldi

Quando una vita non basta per dire «ti amo»

Biglietti scontati del 50% su Corso 22 clicca qui 

La storia di Ghost Il Musical è nota a tutti ed è speciale, come i protagonisti

Dopo il successo al Teatro EuropAudorium di Bologna e al Teatro Sistina di Roma, Ghost Il Musical arriva al Teatro degli Arcimboldi di Milano dall’11 febbraio al 1 marzo

Una favola dei nostri tempi, forse la favola più romantica e commovente degli ultimi 30 anni che torna, questa volta in forma di musical, per fare – o rifare – sognare: Ghost Il Musical teatro Arcimboldi. Tratto dal fil cult della Paramount Pictures che dagli anni ‘90 ha commosso generazioni di spettatori, in scena in contemporanea in Spagna e Italia, adattato per il teatro dallo sceneggiatore originale Bruce Joel Rubin, con la regia di Federico Bellone.

La storia di Ghost Il Musical è nota a tutti ed è speciale, come i protagonisti. Il fantasma di un uomo assassinato, la donna che amava in vita e continua ad amare da spirito, una strampalata medium che può restituirgli la voce e un assassino in attesa di essere scoperto e portato all’Inferno. Un thriller romantico, dove la suspense creata dai continui colpi di scena si alterna alla dimensione interiore del ricordo, una storia che indaga il senso dell’amore quando vive oltre il tempo. Anzi, quando è l’altrove irraggiungibile a renderlo autentico.

 

Ghost Il Musical al Teatro Arcimboldi

Dopo il successo al Teatro EuropAudorium di Bologna e al Teatro Sistina di Roma, Ghost Il Musical arriva al Teatro degli Arcimboldi di Milano dall’11 febbraio al 1 marzo. Trasposizione fedele del film vincitore di un Golden Globe per la miglior attrice non protagonista (Whoopy Goldberg) e per la miglior sceneggiatura, Ghost Il Musical mantiene l’impianto narrativo del successo cinematografico, ma sposa appieno le regole del teatro. La forza di Ghost Il Musical è soprattutto nella storia. Sono gli archetipi dell’amore che non può ritornare alla fisicità terrena a generare nel pubblico fascino e inquietudine. Dal mito di Orfeo che non può guardare la sua Euridice se non a costo di perderla per sempre fino alla letteratura romantica che ha ispirato gli atti bianchi di molti balletti, animati da spiriti di fanciulle innamorate.

Ghost Il Musical la trama

Le vite di Sam (Mirko Ranù), bancario di New York, e Molly (Giulia Sol), giovane artista, vengono sconvolte

Ghost Il Musical Teatro Arcimboldi i protagonisti Mirko Ranù, Giulia Sol e Thomas Santu

Mirko Ranù, Giulia Sol e Thomas Santu i protagonisti di Ghost Il Musical

dall’omicidio di lui. Sam si ritrova ben presto fantasma e per manifestarsi a Molly si serve della truffaldina medium Oda Mae (Gloria Enchill). I due cercano di convincere Molly dell’esistenza di una vita ultra terrena e insieme riescono a smascherare il mandante dell’omicidio di Sam: l’avido Carl (Thomas Santu). Guest star internazionale, nel ruolo del fantasma dell’ospedale, Ronnie Jones. Compositore e cantante tra i più originali della scena mondiale è anche autore di grandi successi per artisti italiani, fra i quali Zucchero Fornaciari.

La regia e la scenografia sono di Federico Bellone firma internazionale che ha contribuito al trionfo in Italia di grandi musical: Mary Poppins, Fame, West Side Story, The Bodyguard- Guardia del corpo, Dirty Dancing, Newsies, A qualcuno piace caldo. La regia associata e la coreografia sono di Chiara Vecchi. Il disegno luci è di Valerio Tiberi, light designer che ha lavorato nelle più note produzioni internazionali di musical e di opera lirica.

Ghost Il Musical gli effetti speciali

Ghost Il Musical la favola più romantica e commovente degli ultimi 30 anni

Ghost Il Musical la favola più romantica e commovente degli ultimi 30 anni

Ma non è tutto. Gli effetti speciali, con il fantasma di Sam e degli altri personaggi che prendono forma entrando e uscendo dai corpi o passando attraverso le porte, nascono dalla brillante mano di Paolo Carta. Un mago dell’illusionismo capace di sorprendere lo spettatore più che con la tecnologia con trucchi da vecchio artigiano dell’inganno. La grande spettacolarità degli effetti speciali è una delle caratteristiche principali sia del film sia del musical. «In un musical come Ghost – spiega Paolo Carta – è facile immaginare come alcuni effetti possano fare la differenza. Vedere il protagonista passare attraverso la porta come un fantasma, l’anima di un defunto entrare improvvisamente nel corpo della medium, oggetti che si muovono inspiegabilmente fa sì che il pubblico dimentichi di essere  in presenza di una finzione scenica».

Ghost Il Musical la colonna sonora

La colonna sonora pop-rock, arrangiata da due big della musica internazionale, Dave Stewart, ex componente degli Eurythmics, e Glen Ballard, tra gli autori della musicista canadese Alanis Morissette, fa da sfondo a un racconto senza tempo. Un musical sensoriale e fantasy dove ogni accadimento nasconde un mistero apparentemente

Unchained Melody dei Righteous Brothers, un successo degli anni ‘50/’60 che il fil e ora Ghost Il Musical hanno fatto rivivere

Unchained Melody dei Righteous Brothers, un successo degli anni ‘50/’60 che il film e ora Ghost Il Musical hanno fatto rivivere

inspiegabile. Oltre ai misteri del paranormale, c’è il mistero dell’amore. E si manifesta attraverso la femminilità riservata della protagonista, Molly, che coinvolge Sam in maniera sottile e ineffabile. La bella Demi Moore nel film, con il suo taglio di capelli corti, è una nuova e attuale icona di femminilità. Patrick Swayze, il grande protagonista maschile, ha dichiarato spesso che la vera scena sexy del film è quella, divenuta celebre, in cui la coppia modella il vaso di creta. Il tutto sulle note della canzone Unchained Melody dei Righteous Brothers, un successo degli anni ‘50/’60 che il film del 1990  e ora Ghost Il Musical hanno fatto rivivere, come le emozioni che non smette mai di suscitare.

Ghost Il Musical info

 

Biglietti scontati del 50% su Corso 22 clicca qui

Ghost Il Musical Teatro degli Arcimboldi viale dell’Innovazione 20 Milano 

 Ghost Il Musical Teatro Arcimboldi


Ghost Il Musical Teatro Arcimboldi

Dall’11 febbraio al 1 marzo. Orario spettacoli: dal martedì al venerdì 21.00 sabato ore 16.00 e 21.00 domenica ore 16.00.
Biglietti scontati del 50% su Corso 22 clicca qui 
https://ghostilmusical.it/

Spettacolo Teatro

The Boys in the Band Teatro Nuovo Milano

The Boys in the Band è stato un vero e proprio fenomeno di costume, uno spettacolo precursore dei tempi

Arriva al Teatro Nuovo di Milano The Boys in the Band, molto più di un semplice spettacolo 

The Boys in the Band, la storia si è mantenuta intatta quella girandola di stati d’animo che ha segnato il successo dell’originale del 1968

The Boys in the Band al Teatro nuovo dal 14 al 16 febbraio

Costantino della Gherardesca porta a teatro The Boys in the Band, Festa per il compleanno del caro amico Harold, l’opera teatrale manifesto del movimento gay, firmandone l’adattamento, con la regia di Giorgio Bozzo, al Teatro Nuovo di Milano, dal 14 al 16 febbraio.

Un’opera significativa, ma anche «un testo pieno di vita e molto divertente da tradurre – spiega Costantino della Gherardesca  – le battute hanno saputo resistere al passare del tempo. La trama è ricca di sorprese, aggancia l’attenzione dello spettatore e lo trascina come un fiume in piena verso un finale rivelatorio che lascia senza fiato. I ragazzi di Crowley sono personaggi in cerca di emancipazione e di liberazione sessuale, eroi che lottano con le proprie nevrosi prima ancora che con una società che non li tollera. Sono personaggi complessi, non sono semplici maschere. Per quanto non facciano nulla per farsi amare è difficile non provare una profonda empatia nei loro confronti». A distanza di cinquant’anni dalla nascita del Movimento LGBT (giugno 1969, New York, Greenwich Village) e dopo le sei anteprime tenutesi a giugno allo Spazio Teatro 89 di Milano, The Boys in the Band inizia la sua avventura per i teatri italiani. Pietra miliare della storia del teatro – prima commedia a tematica gay per il grande pubblico –  questo testo viene per la prima volta proposto al pubblico italiano.

The Boys in the Band 1000 repliche al debutto

The Boys in the Band andò in scena per la prima volta al Theatre Four di New York il 14 aprile del 1968 e, contro ogni previsione, rimase in cartellone per 1001 repliche, oltre due anni, fino al 6 settembre del 1970, divenendo così

The Boys in the Band, Festa per il compleanno del caro amico Harold, l’opera teatrale manifesto del movimento gay

The Boys in the Band la storia si è mantenuta intatta quella girandola di stati d’animo che ha segnato il successo dell’originale del 1968

un punto di riferimento, un luogo di ispirazione per le prime grandi battaglie del Movimento omosessuale americano che ebbero inizio nel 1969 a seguito dei moti di Stonewall.

The Boys in the Band è stato un vero e proprio fenomeno di costume, uno spettacolo precursore dei tempi in grado non solo di anticipare i fermenti sociali, politici ed artistici della comunità Lgbt, ma anche di conservare la propria forza negli anni e di essere oggi più che mai un’opera di strettissima attualità. Nel 1970 la commedia divenne anche un film per la regia di William Friedkin che in Italia uscì nelle sale con il titolo «Festa di compleanno per il caro amico Harold». In occasione del cinquantesimo anniversario della commedia (1968-2018) lo sceneggiatore e regista americano Ryan Murphy ha riportato in scena a Broadway The Boys in the Band con un cast stellare tra cui Jim Parsons, Zachary Quinto e Matt Bomer. A breve lo stesso Murphy realizzerà un remake del film per Netflix (uscita prevista nel 2020).

«Inseguo il sogno di mettere in scena in Italia The Boys In the Band da tantissimi anni, ma adesso è diventata per me quasi un’urgenza – dichiara il regista e coproduttore Giorgio Bozzo. – The Boys è un vero documento storico, che

The Boys in the Band è una pietra miliare della storia del teatro – prima commedia a tematica gay per il grande pubblico – e viene per la prima volta proposta al pubblico italiano.

The Boys in the Band, Festa per il compleanno del caro amico Harold, l’opera teatrale manifesto del movimento gay

racconta la realtà delle persone omosessuali prima della loro lotta di emancipazione. È un testo che non serve solo a ricordare come eravamo, ma che riesce a far capire come si potrebbe tornare ad essere. Per questo, ben lungi dall’essere una pièce datata, The Boys ha oggi più che mai una forza di racconto e di motivazione per tutti coloro che hanno lottato e lottano per i diritti civili della comunità Lgbt, proponendosi come antidoto contro ogni tentativo di restaurazione e di oscurantismo. Una divertentissima pièce per tutti, che spero possa essere vista soprattutto dai più giovani».

The Boys in the Band la trama

La storia è ambientata in un appartamento all’altezza della 50esima strada a New York, dove un gruppo di amici omosessuali ha organizzato la festa di compleanno per uno di loro, Harold, che compie 32 anni. Tutto inizia con

La storia è ambientata in un appartamento all’altezza della 50esima strada a New York, dove un gruppo di amici omosessuali ha organizzato la festa di compleanno per uno di loro, Harold, che compie 32 anni

The Boys in the Band è una pietra miliare della storia del teatro – prima commedia a tematica gay per il grande pubblico – e viene per la prima volta proposta al pubblico italiano

l’arrivo di Donald, amico del padrone di casa, Michael, e man mano degli altri invitati: Larry, Hank, Bernard, Emory. A sorpresa però si presenta anche Alan, vecchio amico dei tempi del college di Michael, che dice di aver disperata necessità di parlare con lui. Alan rimane coinvolto, suo malgrado, in un crescendo di bevute, screzi, battute pesanti che culminano con l’arrivo di un giovane midnight cowboy, assoldato come “regalo di compleanno”, e infine Harold, il festeggiato. Al culmine della serata Michael costringe i suoi ospiti a prendere parte ad una sorta di “gioco della verità” che si rivela brutale per molti di loro.

Nella nuova versione di Costantino e Giorgio Bozzo, si è mantenuta intatta quella girandola di stati d’animo che ha segnato la cifra – e il successo – dell’originale. Una commedia estremamente ironica e divertente come una sit-com, caratterizzata da un ritmo incessante di battute, feroci e spiazzanti, che a quasi due terzi diventa un vero e proprio poderoso pugno nello stomaco, con momenti poeticamente drammatici. I Boys di Crowley frugano l’uno nella vita degli altri, alzano veli, dicono l’indicibile, con cinismo, con sarcasmo, ma non senza amore e, in fondo, con la speranza di portarsi in salvo, tutti.

The Boys in the Band informazioni

The Boys in the Band è stato un vero e proprio fenomeno di costume, uno spettacolo precursore dei tempi

The Boys in the Band propone un cast di attori giovani e di grande talento: Francesco Aricò – Michael, Gabrio Gentilini – Donald, Ettore Nicoletti – Hank, Federico Antonello – Larry, Angelo di Figlia – Emory, Michael Habibi Ndiaye – Bernard, Samuele Cavallo – Alan, Yuri Pascale Langer – Cowboy, Paolo Garghentino – Harold

14-16 febbraio

Teatro Nuovo piazza San Babila 3 Milano

Tel. 02.794026

Orario spettacoli: venerdì 14 febbraio ore 20.45, sabato 15 febbraio 20.45, domenica 16 febbraio 15.30.

 

Spettacolo Teatro

La notte di Pinocchio teatro Delfino

Carlo Valli La notte di Pinocchio al teatro Delfino
Carlo Valli, attore e doppiatore dalle indiscusse capacità, e voce storica di Robin Williams

Carlo Valli, attore e doppiatore dalle indiscusse capacità, e voce storica di Robin Williams

La notte di Pinocchio al Teatro Delfino con un grande Carlo Valli

biglietti scontati del 44% su Alpostomio.com clicca qui 

Celebre per essere la voce italiana di Robin Williams, interpretazione che nel 1995 gli è valsa il Nastro d’Argento come Miglior Doppiatore. ma anche di numerosi altri attori famosi, da Martin Sheen a Kurt Russel, da Joe Pesci a Dennis Hopper, solo per citarne alcuni, Carlo Valli è anche un attore affermato, questa settimana arriva a Milano, al Teatro Delfino, con La notte di Pinocchio di Marco Avarello. Accanto a lui Cristina Giachero, una perfetta fata consapevole, al limite dell’inquietante, della sua irrealtà, Letizia Letza interpreta una moderna e seducente volpe. Infine le acrobazie di Accademia Materia Viva danno vita a un quanto mai insolito e spettacolare grillo parlante, interpretato dal giovane e talentuoso Lorenzo Grilli già protagonista di Ragazzi di vita (premio Ubu 2017.

La notte di Pinocchio al teatro Delfino parte dove finisce la favola

La commedia parte dalla storia di Collodi e protagonista è il burattino vivente più conosciuto al mondo, che dopo esser stato trasformato in bambino in carne ed ossa, ha vissuto ed è invecchiato. Che ne è stato della sua vita? Cosa è rimasto della sua infanzia fiabesca, quale è stato il prezzo pagato per averla scambiata con una vita reale?

, Carlo Valli è anche un attore affermato, questa settimana arriva a Milano, al Teatro Delfino

La notte di Pinocchio inizia dove finisce la favola

In una fredda notte di inverno, Pinocchio, nella bottega di falegname ereditata dal padre, deve affrontare alcuni fantasmi del suo passato remoto e fiabesco. Insieme a loro dovrà cercare di decifrare la difficile eredità di una vita da burattino incompleto e grottesco ma anche felice mito di se stesso.

Una formidabile vita terminata con la fine della favola e ricominciata con l’inizio della vita vera, una vita normale che, da individuo curioso e vitale, quel grezzo burattino ha smussato con fatica gli angoli della sua diversità e ha finito per conformarsi agli schemi comuni, convinto di avere così raggiunto la libertà, quando in realtà è accaduto l’esatto opposto.

La notte di Pinocchio al teatro Delfino

7/8/9/10 novembre 

Biglietti a 11.50 euro invece di 20.00 euro su Alpostomio.com clicca qui 

Di: Marco Avarello

Carlo Valli La notte di Pinocchio al teatro Delfino

Carlo Valli questa settimana arriva a Milano, al Teatro Delfino

Con: Carlo Valli, Cristina Giachero, Letizia Letza, Lorenzo Grilli
Coreografie acrobatiche di Materia Viva Perfomance
Regia di Linda Di Pietro
Produzione: Artinmovimento

Teatro Delfino Piazza Piero Carnelli, Milano

tel. 02 87281266 – 333 573 0340 (da lunedì a venerdì ore 14-19

Spettacolo Teatro

Max Pisu Recital al Teatro Delfino .

Max Pisu Recital al Teatro Delfino

biglietti scontati del 33% su Alpostomio.com clicca qui

Max Pisu «multiforme» e spassoso affronta e smaschera la quotidianità, alternando fantasia e realtà, vissuta in una chiave, come al solito, surreale e divertente

Max Pisu al Teatro Delfino con un Recital Irresistibile, ma anche capace di farci riflettere

L’abbiamo conosciuto a Zelig come uno dei comici italiani più divertenti, ora Max Pisu arriva sul palcoscenico del Teatro Delfino con un Recital Irresistibile, ma anche capace di farci riflettere. Un Max Pisu «multiforme» e spassoso affronta e smaschera la quotidianità, alternando fantasia e realtà, vissuta in una chiave, come al solito, surreale e divertente. Tanti i temi toccati. Tra questi, il rapporto genitori-figli. E poi loro, i bambini, che crescono in quell’incrocio pericoloso tra scuola, amicizie «ad alto rischio» e problemi adolescenziali, conditi da tatuaggi, piercing, creste di gel e fidanzatini… a vita bassa. Ci si riconosce, i ragazzi come gli adulti. E poi la vita di coppia, con le sue litigate dove il «non ricordo» diventa l’unica arma di difesa, in grado di ribaltare la realtà dei fatti. Concluderà il recital con le riflessioni di un anziano che parla del passato in un’Italia proiettata nel futuro e rivela anche il motivo per cui i pensionati «piantonano» i cantieri.

Max Pisu al Teatro Delfino con Tarciso

Con i suoi inconfondibili occhiali e berretto tornerà anche Tarcisio

Max Pisu al Teatro Delfino porta in scena Tarciso con i suoi inconfondibili occhiali e berretto

Con i suoi inconfondibili occhiali e berretto tornerà anche Tarcisio, l’indimenticabile personaggio che l’ha reso famoso e che, tra le innumerevoli peripezie quotidiane, racconterà nuove avventure: la sua squadra di calcio, il suo primo viaggio in aereo, l’ennesimo pellegrinaggio… vi lasciamo immaginare. Insomma, ora e per sempre… Minchia che ridere!

 

 

 
Max Pisu Recital Teatro Delfino venerdì 11 ottobre ore 21.00, per i biglietti scontati clicca qui;  sabato 12 ottobre ore 21.00  per i biglietti scontati clicca qui;  domenica 13 ottobre ore  16.00  per i biglietti scontati clicca qui

Piazza Piero Carnelli, Milano

tel. 02 87281266 – 333 573 0340 (da lunedì a venerdì ore 14-19)

biglietti a 16,67 euro, scontati del 33%, su Alpostomio.com clicca qui

 

Spettacolo Teatro

Lisistrata al Teatro Greco di Siracusa

Tulio Solenghi porta in scena Lisistrata la commedia più famosa di aristofane
Tulio Solenghi porta in scena Lisistrata la commedia più famosa di aristofane

Tulio Solenghi regista e interprete di Lisistrata, forse la commedia più riuscita di Aristofane

Lisistrata  al Teatro Greco di Siracusa con la regia di Tulio Solenghi interprete insieme a Elisabetta Pozzi

Presentata dalla Fondazione Inda la Stagione 201 9 del Teatro Greco di Siracusa. Tre spettacoli con grandi registi e tre signore del palcoscenico: Elena di Euripide diretta da Davide Livermore e interpretata da Laura Marinoni; le Troiane di Euripide con la regia di Muriel Mayette e Maddalena Crippa in scena; e la commedia di Aristofane Lisistrata, diretta e interpretata da Tullio Solenghi con Elisabetta Pozzi (e cameo di Massimo Lopez). I biglietti per Lisistrata a prezzi ultra scontrarti su Alpostomio.com clicca qui.

 

Lisistrata capolavoro di Aristofane

Dire che Aristofane ha inventato la commedia è sicuramente eccessivo, è altrettanto vero però che è stato il poeta satirico più grande dei suoi tempi, vincitore, tra l’altro, di numerosi premi. Ed erano tempi non facili per chi criticava il potere, si pensi solo a Socrate che proprio in quegl’anni, per le sue idee e le sue parole, fu condannato a bere la

Elisabetta Pozzi sarà Lisistrata

Elisabetta Pozzi vestirà i panni di Lisistrata al Teatro greco di Siracusa

cicuta. Ad Aristofane, per la verità, il filosofo ateniese non era molto simpatico e quando – nella commedia le Nuvole – ne parla lo fa con sarcasmo e  quasi lo ridicolizza accomunandolo agli odiati sofisti. Il commediografo, del resto, non amava molto le novità, nemmeno in politica e così diresse la sua satira soprattutto verso i demagoghi e i fautori della guerra contro Sparta. E la sua ironia gli valse un processo intentato da Cleone, che degli «interventisti» era uno dei leader. La sua però non è solo una satira legata ai suoi tempi. Le commedie di Aristofane sono vive, attuali e affascinanti ancora oggi.  La sua posizione di pacifista ante litteram si manifesta soprattutto nella commedia

Lisistrata, rappresentata per la prima volta nelle Lenee, le feste dedicate a Dioniso Leneo, del 411, in piena guerra del Peloponneso. Atene dunque aveva scelto la guerra e anche dopo la disfatta della spedizione in Sicilia non voleva sentire ragioni e si scagliava nel conflitto contro Sparta sempre più convinta. Aristofane spezza, ancora una volta, una lancia a favore della pace; ma ha capito che sugli uomini ormai non poteva fare più affidamento, così affida la sua causa a una donna: Lisistrata, nome che in greco antico significa la «Scioglieserciti». E Lisistrata fa appello a tutte le donne di Grecia. Le fa radunare di buon mattino, e partecipa a esse il suo disegno: il ristabilimento della pace. Per conseguirla, basta una semplice cosa: che esse si rifiutino ai loro mariti finché non si risolvano a deporre le armi. L’obiettivo entusiasma, il modo di raggiungerla un po’ meno.

Teatro greco di Siracusa 2500 anni di storia e di poesia

Il Teatro greco di Siracus 2500 anni di storia e di poesia

Tuttavia si convincono, e, occupata l’Acropoli, incominciano la nuova guerra di secessione. Gli uomini tentano di scacciarle, ma hanno la peggio; e in un lungo dibattito con un commissario Lisistrata sostiene con grande e arguta eloquenza la sua tesi pacifista. Intanto, a mano a mano, gli uomini si trovano in condizioni tali da dover implorare la pace. Viene dapprima un Ateniese, un certo Cinesia, che rappresenta tutta la cittadinanza; ma poco dopo arrivano prima un araldo e poi dei plenipotenziarî spartani, costretti anch’essi, dall’intransigenza delle loro donne, a domare gli umori bellicosi. Tanto a loro quanto agli Ateniesi Lisistrata rivolge un’orazione, piena di saggezza e di alto senso patrio; e la riconciliazione è celebrata con bellissimi e canti di Spartani e di Ateniesi.
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Tulio Solenghi racconta le sue emozioni

Lisistrata con la regia di Tulio Solenghi sarà uno dei titoli più interessanti in cartellone per il 55° Festival al Teatro greco di Siracusa. Di questa esperienza parla proprio Solenghi in un’intervista a SiracusaOggi.it e confida che recitare su una scena così prestigiosa è un’esperienza da far tremare i polsi.

Lisistrata: 55° Festival al Teatro greco di Siracusa dal 28 giugno al 6 luglio

Biglietti scontati su Alpostomio.com clicca qui per lo spettacolo del 28 giugno.

Aristofane con Lisistrata tr

Lisistrata fra le commedie più celebri di Aristofane che parla di guerra con ironia