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Viaggio Algeria: le suggestioni delle oasi, il fascino del deserto

Viaggio Algeria: le suggestioni delle oasi, il fascino del deserto

il Viaggio Algeria: le suggestioni delle oasi, il fascino del deserto

è un viaggio proposto da Alpostomio.com scontato del  30% a 1040 euro a persona invece di 1490 euro a persona. Un viaggio  di 10 giorni, con minimo 8 persone, alla scoperta dell’Algeria: dalla capitale Algeri, città dalle due anime – quella coloniale e quella araba della Casbah, dichiarata, nel 1992, Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco – alla bella Orano; dalla meravigliosa oasi sahariana di Taghit a Timimoun, l’oasi più vasta del Grande Erg Occidentale, fino alla caratteristica Ghardaia, città medievale ai margini del grande Sahara

Itinerario

Viaggio Algeria il fascino del deserto

Viaggio Algeria il fascino del deserto

Un itinerario di 10 giorni alla scoperta dell’antico legame tra uomo e deserto, un rapporto mai semplice che ha dato vita a incredibili soluzioni. L’ambiente più inospitale è stato piegato alle diverse esigenze, sono stati realizzati i ksour per ripararsi e proteggersi e dove si è trovata l’acqua sono stati create oasi con palmeti e giardini in grado di dar vita a una civiltà capace di sorprendere per eleganza e armonia. L’occasione per scoprire anche una cucina che ha goduto delle influenze di quella francese, pur restando nella tradizione araba e che potrete gustare a cena, presso gli alberghi o in ristorantini o in serate all’insegna del barbecue. Un mondo affascinante che potrete scoprire partendo dall’aeroporto di Algeri insieme a una guida che parla inglese o francese o italiano.

Programma 

Viaggio Algeria 1° giorno: Algeri

Veduta Algeri

Veduta Algeri

– Incontro e presentazione del gruppo all’Aeroporto di Algeri

– Visita di Algeri dove potrete vedere: La Grande Poste, l’ex ufficio postale, nel centro della città, dalla caratteristica architettura moresca che ora ospita un museo sulla storia delle telecomunicazioni; la Basilica di Notre-Dame d’Afrique, completata nel 1872, che con la sua architettura condensa la storia del Paese, oltre a offrire un magnifico panorama sulla baia di Algeri; il Bastion 23 (Palais des Raïs), fortezza turca che è un bell’esempio di architettura ottomana e oggi è un polo museale; immancabile un giro nella Casbah, l’antica cittadella, patrimonio mondiale dell’UNESCO, che è sicuramente una delle medine più belle al mondo con viuzze strette e ripide scalinate con le facciate delle tipiche case bianche che si alternano a quelle dei bei palazzi ottomani; infine un salto al Memoriale del Martire, un luogo emblematico che domina la città dall’alto dei suoi 92 metri e commemora l’indipendenza dell’Algeria. Cena e pernottamento in albergo: Hotel Suisse

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2° giorno: Algeri/Orano

Orano la seconda città dell’Algeria

Orano la seconda città dell’Algeria

Prima colazione. Si lascia Algeri per raggiungere Orano, nel nord-ovest del Paese, la seconda città dell’Algeria e uno dei centri culturali e commerciali in maggior sviluppo. Fondata nel X secolo da esploratori provenienti dall’Andalusia, Orano è divisa convenzionalmente in due parti, la Città Vecchia, ricca di monumenti e palazzi storici e l’area urbana più moderna e costruita dai francesi. A Orano visiterete il Forte di Santa Cruz, una cittadella ottomana ricostruita dagli spagnoli, che si trova in cima al Monte Murdjadjo e offre una vista sulla baia sottostante; nelle vicinanze è anche la cappella di Nostra Signora di Santa Cruz, con pareti imbiancate a calce. Tra le altre attrazioni della città la Cattedrale du Sacrè-Couer, costruita all’inizio del secolo scorso e oggi adibita a biblioteca. A La Blanca, la città vecchia, potrete visitare la Moschea Hassan Pasha. Orano è anche un’interessante destinazione balneare con belle spiagge, da non perdere allora una passeggiata sul lungomare. Cena e pernottamento in albergo: Hotel Ibis.

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3°giorno Orano/Taghit

Taghit:. finalmente il deserto!

Taghit:. finalmente il deserto!

Prima colazione e trasferimento in aeroporto dove con un volo interno dall’aeroporto di Orano si raggiunge Taghit. Finalmente il deserto! L’oasi di Taghit, situata a 93 km al sud-ovest di Béchar e a circa 1100 km al sud-ovest d’Algeri, è celebre per il suo palmeto e per le sue incisioni rupestri risalente al Neolitico. Taghit  è senz’altro una delle più affascinanti e caratteristiche oasi del deserto algerino, con il suo vecchio ksar, le sue palme, le immense dune e le sue case nel tipico colore rosso. Dopo l’arrivo e il trasferimento in albergo, Hotel Bordj Taghit, si fa una prima conoscenza della cittadina. Cena e pernottamento in albergo.

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4°giorno Taghit

 

Taghit una delle più affascinanti e caratteristiche oasi del deserto algerino

Taghit una delle più affascinanti e caratteristiche oasi del deserto algerino

Prima colazione  e tour per visitare il vecchio ksar, che si erge sul punto più alto della città e regala una splendida vista sulle dune dorate del Grande Erg Occidentale e sul palmeto verdeggiante; il palmeto sulle rive dello Oued Zouzfana, con la sua ricca vegetazione; le incisioni rupestre che raffigurano animali quali cammelli, elefanti, antilopi, struzzi, gazzelle e cavalli e rappresentazioni umane e sono suddivise in tre stazioni: Zaouia Tahtania; Barrebi e Hassi Laouedj e Hassi Bourouis Inoltre, potrete visitare l’Eremo di padre De Foucault. La giornata terminerà con la cena e il pernottamento in albergo.

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5°giorno Taghit/Timimoun

 

Timimoun, un luogo incantato nel cuore del deserto algerino.

Timimoun, un luogo incantato nel cuore del deserto algerino.

Prima colazione e trasferimento a Timimoun, un luogo incantato nel cuore delle dune del deserto algerino. Si tratta, infatti, dell’oasi più vasta del GEO. Considerata una delle città più belle e affascinanti di tutto il Sahara, è chiamata «l’oasi rossa» per il colore dell’argilla dei suoi edifici. Il suo stile sudanese, ricorda le città africane dislocate lungo il fiume Niger, ma il vecchio ksar che comunica direttamente con il palmeto, la Casbah, il palmeto e le dune a ridosso dell’abitato, la rendono decisamente unica. Abitata da berberi e discendenti maliani, Timimoun è stata da sempre centro carovaniero luogo di incontri di scambi commerciali ma anche culturali. Un angolo di deserto dove il tempo sembra essersi fermato e che racconta della dura lotta dell’uomo per contrastare il deserto che avanza. Dopo una prima visita della città, cena e pernottamento in albergo: Hotel Anaf.

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6°giorno Timimoun

 

Timimoun è stata da sempre centro carovaniero luogo di incontri di scambi commerciali ma anche culturali

Timimoun è stata da sempre centro carovaniero luogo di incontri di scambi commerciali ma anche culturali

Prima colazione ed escursione a bordo di una vettura 4×4 attraverso il Grande Erg Occidentale e visita al vecchio forte di Tinerkouk, la grotta di Tahantas, l’oceano di dune di Tazliza e il suo famoso «Nekhlet ennoss», fino a Tindjellet. La sera potrete contemplare un indimenticabile tramonto, prima di vivere l’esperienza di una cena tipica.  Pernottamento in albergo: Hotel Anaf.

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7°giorno Timimoun/El Menia

 

Porta d'accesso al Sahara. El Menia può vantare circa 180.000 palme

Porta d’accesso al Sahara. El Menia può vantare circa 180.000 palme

Prima colazione e trasferimento a El Menia, cittadina abitata da popolazioni di origine berbera e situata in un’ oasi nella parte centrale dell’Algeria, a circa 950 km a sud di Algeri, verso il confine orientale della catena montuosa del Grande Erg Occidentale. El Menia è considerata una porta d’accesso al Sahara verso sud ed è un’oasi che può vantare circa 180.000 palme. Nell’oasi si trovano giardini ricchi di alberi da frutto, protetti dalle alte palme, irrigati da canali e arati con cura e dove si coltivano molti prodotti agricoli. In città si trova la tomba del sacerdote francese Charles de Foucauld. A pochi chilometri a ovest dell’oasi iniziano alcune delle maggiori distese di dune di sabbia sahariane. Durante la permanenza a El Menia visiterete con la guida diversi monumenti, tra cui il forte.  Cena e pernottamento in albergo: Hotel M’Zab

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8°giorno El Menia/Ghardaia

 

Prima colazione e trasferimento a Ghardaia, nella valle di M’Zab che ospita cinque ksour conosciuti collettivamente con il nome di pentapoli mozabita e l’intero sito è diventato patrimonio UNESCO nel 1982. Queste cittadelle fortificate sono state edificate nel X secolo ad opera dei musulmani ibaditi in fuga da una serie di persecuzioni iniziate nel VII secolo nella penisola araba e che li ha visti attraversare Libia, Tunisia, nord dell’Algeria fino a questo luogo remoto. Dopo una prima visita della città, cena e pernottamento in albergo: Hotel Akham.

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9°giorno Ghardaia

 

Ghardaia e la pentapoli mozabita patrimonio UNESCO

Ghardaia e la pentapoli mozabita patrimonio UNESCO

Prima colazione. Dopo aver completato la visita di Ghardaia, oasi che conserva ancora oggi gran parte della sua architettura medievale e aver visto il mercato tradizionale e aver visitato i palmizi, gli orti, la piazza, i souk, la Grande Moschea e il Museo Folcloristico, si salirà al Belvedere che offre una splendida vista sull’intera Pentapoli e su gli altri villaggi: Melika, Beni Isguem, Bou Noura, El Atteuf. Alcuni di questi – Beni Izguen, El Atteuf. Si potrà anche visitarne alcuni e potrete divertirvi sciando sulla sabbia.

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10°giorno Ghardaia/Algeri

 

Ghardaia conserva ancora oggi gran parte della sua architettura medievale

Ghardaia conserva ancora oggi gran parte della sua architettura medievale

Prima colazione e trasferimento in aeroporto Houari Boumediene dove il gruppo si scioglie e si prenderà l’aereo per tornare in Italia.

 

 

Viaggio Algeria parte con un minimo di 8 persone dall’aeroporto Aeroporto Houari Boumediene di Algeri

Viaggio Algeria parte con un minimo di 8 persone dall’aeroporto Aeroporto Houari Boumediene di Algeri

Viaggio Algeria

Informazioni relative al viaggio

 

Il viaggio della durata di 10 giorni è previsto da dicembre a maggio e parte con un minimo di 8 persone. il punto di partenza è l’aeroporto Aeroporto Houari Boumediene di Algeri. I trasporti sono con autobus comodo, disponibile per tutta la durata del soggiorno e volo interno. I pernottamenti sono presso alberghi, minimo 3 stelle e le cene in albergo o ristorantini.

Il viaggio è organizzato da Hawazen Tours, 72 Lot Kaouch, Cheraga (Algeri), Algeria, 16014

indirizzo e-mail hawazentravel@gmail.com;

Facebook https://www.facebook.com/profile.php?id=100087854132506

Viaggio Algeria

Algeria le suggestioni delle oasi

Algeria le suggestioni delle oasi

Prezzo: 1040 Euro / persona invece di 1490

 

La quota comprende 

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  • voli interni;
  • sistemazione come da programma;
  • trattamento di mezza pensione ;
  • guida parlante inglese o francese o italiano
  • trasferimenti in autobus confortevole e con aria condizionata
  • visite ed escursioni in 4×4 com,e da programma
  • alcune serate con animazione

 

 

La quota non comprende 

 

  • volo andata-ritorno Italia – Algeria;
  • bevande e pasti non segnalati in programma ;
  • mance ;
  • extra personali ;
  • tutto quanto non specificato alla voce precedente.>
    Viaggio Algeria il fascino del deserto

    Viaggio Algeria il fascino del deserto le suggestioni delle oasi

    Documenti e visti

Per l’ingresso nel Paese è necessario un passaporto con una validità minima di 6 (sei) mesi e almeno una pagina bianca per l’apposizione del timbro d’ingresso. Ad eccezione dei titolari di passaporto diplomatico o di servizio italiano, il visto d’ingresso in Algeria è obbligatorio. I visti sono rilasciati dalle rappresentanze diplomatiche e consolari algerine in Italia.

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Omaggio a De André laVerdi

Fabrizio De André, scomparso 20 anni fa a 59 anni

DE ANDRE' LA VERDI

La Buona Novella la Verdi De André di nuovo insieme

Biglietti scontati su Alpostomio.com clicca qui
Sono già più di 20 anni che è scomparso Fabrizio De André, venuto a mancare nella notte dell’11 gennaio 1999 all’Istituto dei Tumori di Milano, un mese prima di compiere 59 anni. Con lui se ne andava quello che è considerato da gran parte della criticai il più grande cantautore italiano di tutti i tempi. Un poeta, per molti, capace nelle sue canzoni di raccontare il mondo degli oppressi e degli emarginati e di dare voce ai sentimenti di libertà, pace e giustizia che sono in ognuno di noi. Ma se i suoi testi sono vere e proprie poesie, non sono da meno le sue musiche, melodie che hanno accompagnato intere generazioni. E il mondo di Faber – nomignolo che gli aveva dato Paolo Villaggio, per assonanza al suo nome, ma anche per la sua passione per pastelli e matite della Faber-Castelli – e le sue musiche saranno protagoniste di un tributo dell’Orchestra sinfonica di Milano

Tributo a De André

1 e 2 dicembre tributo a De André all’Auditorium con La Buona Novella

Giuseppe Verdi.
La rassegna POPs, infatti, dedica un tributo alla musica di uno dei più grandi artisti italiani, Fabrizio De André.

laVerdi De André e La buona novella

Ancora adesso, dopo quarant’anni, la sua musica continua a farci emozionare e riflettere. A poca distanza dagli stravolgimenti del Sessantotto, il 19 novembre 1970 usciva il concept album “La buona novella”, il risultato della lettura da parte del cantautore di alcuni vangeli apocrifi (il Protovangelo di Giacomo e il Vangelo arabo dell’infanzia, per esempio), con
alcuni pezzi di straordinaria intensità come Il testamento di Tito, Il sogno di Maria, Tre madri. A dar voce alle canzoni di Faber, sale sul palco dell’Auditorium The Andre, nome d’arte del giovane cantautore Alberto che per la prima volta si cimenta in un tributo dal vivo a Fabrizio De André.

LA BUONA NOVELLA

Fabrizio De André, venuto a mancare nella notte dell’11 gennaio 1999

La rassegna POPs de laVerdi dedica un tributo alla musica di uno dei più grandi artisti italiani, Fabrizio De André

Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
01 dicembre ore 21:00
02 dicembre ore 21:00
Musiche di Fabrizio De André
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
The Andre Voce
Simone Tonin Arrangiatore e Direttore

biglietti scontati su Alpostomio.com 1 dicembre 

e 2 dicemre 

Concerti Senza categoria Spettacolo

La stagione 2021 de laVerdi

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L'Auditorium di Milano di largo Mahler si "apre" a tutti i milanesi grazie alla tecnologia

L’Auditorium di Milano di largo Mahler riapre per la stagione 2021 de laVerdi

La grande musica de laVerdi scontata su Alpostomio.com

Una nuova stagione, finalmente in presenza, per l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e Alpostomio.com è lieta di accompagnarla proponendo alcuni dei concerti e degli eventi più significativi della stagione 2021 de laVerdi, con sconti considerevoli – 25% per le rassegne collaterali, 40% per i concerti della stagione sinfonica – per serate musicali sempre di altissimo livello.

Per l’autunno de laVerdi Musica&Scienza

laVerdi . Per comprendere i cambiamenti dell’Univers

Ruben Jais e l’astrofisico Simone Iovenitti affronterà l’affascinante tema dell’astronomia

Il primo appuntamento in programma, proposto da Alpostomio.com con lo sconto del 25% clicca qui – è Guida sinfonica per amanti del cosmo, concerto della rassegna Musica & Scienza, ciclo d’incontri molto acclamato nelle scorse due stagioni. L’appuntamento è fissato per sabato 16 ottobre alle ore 18.00, quando il rodatissimo tandem musico-scientifico costituito da Ruben Jais e l’astrofisico Simone Iovenitti affronterà l’affascinante tema dell’astronomia. Come è scritto nel programma: Nel guardare alla storia del cosmo, ci accorgiamo che «niente è per sempre» e «niente è dovunque». Tutto cambia. Per comprendere i cambiamenti dell’Universo, possiamo farci guidare da Simone Iovenitti e dall’intuizione musicale.

laVerdi Tra genio e follia con Schumann e Beethoven

Il mondo mitteleuropeo è invece il protagonista a laVerdi

John Axelrod dirige la Sinfonia n. 4 in Re minore op. 120 di Robert Schumann e la Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven per la stagione 2021 de laVerdi

Il mondo mitteleuropeo è invece il protagonista dell’appuntamento de la stagione 2021 de laVerdi di giovedì 21, venerdì 22 e domenica 24 ottobre con John Axelrod che dirige la Sinfonia n. 4 in Re minore op. 120 di Robert Schumann e la Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven. I tre concerti sono proposti da Alpostomio.com con il 40% di sconto clicca qui.

Due autori la cui grandiosa arte risulta indubbiamente racchiuso Tra genio e follia, come recita il titolo dell’appuntamento. Le biografie di Schumann e Beethoven ci mostrano, tra l’altro, due modi diversi d’intendere il Romanticismo. Tanto la Settima sinfonia di Beethoven nella sua equilibrata «apoteosi della danza» ci mostra un perfetto esempio del suo genio, quanto la Quarta di Schumann ci conduce nei meandri delle fragilità del compositore tedesco.

L’Halloween originale all’Auditorium

Sabato 30 ottobre 2021, alle 21.00 e Domenica 31 ottobre 2021 un nuovo appuntamento per la rassegna POPs

Nel 1931, il film Frankenstein ottenne un ampio successo diventando uno dei film più importanti del genere horror adesso ritorna musicato da Michael J. Shapiro per la stagione 2021 de laVerdi

Per la rassegna POPs, Sabato 30 ottobre 2021, alle 21.00 e Domenica 31 ottobre 2021, sempre alle 21.00, una serata dedicata al cinema horror per una notte da brividi! In perfetto stile Halloween con la proiezione del film Frankenstein con esecuzione dal vivo delle musiche in sincrono. Direttore e compositore delle

musiche Michael J. Shapiro. Per acquistare i biglietti con lo sconto clicca qui. Esattamente novanta anni fa, nel 1931, il film Frankenstein ebbe un grande successo al botteghino ed entrò di diritto tra i film più importanti per il genere horror. Infatti, il film inaugurò alcuni elementi tipici della storia (tratta da un romanzo di Mary Shelley del 1818), come per esempio lo stereotipo dello scienziato pazzo, del suo assistente gobbo e l’immagine della «creatura».

Beethoven incontra il Mozart nero nella stagione de laVerdi

con Beethoween Joseph Boulogne Chevalier il mozaer nero

Beethoven 4 per la rassegna sinfonica della stagione 2021 de laVerdi è su Alpostomio.com con il 40% di sconto

Beethoven 4 è un altro appuntamento significativo ne la stagione 2021 de laVerdi che Alpostomio.com propone con il 40% di sconto clicca qui. A fianco del grande rappresentante della tradizione musicale europea Ludwig van Beethoven, il programma consente di entrare in contatto con due mondi lontani dal consueto euro-centrismo: quello di William Grant Still musicista afroamericano e  «decano della sua generazione», attivo nell’America di Bernstein e Gershwin, e Joseph Boulogne Chevalier de Saint-Georges. Quest’ultimo era originario delle Antille francesi ed era giunto a Parigi in giovane età. Musicista di grandissimo valore, soprannominato il «Mozart nero» per la carnagione mulatta, Boulogne si distinse per lo straordinario valore musicale nella Parigi della seconda metà del Settecento. Le date sono giovedì 18 novembre alle 20.30, venerdì 19 novembre alle 20.00 e domenica 21 novembre alle 16.00. Direttore sarà Xian Zhang e violino Marc Bouchkov.

La poesia e le melodie di De Andrè illuminano la stagione de laVerdi

L’album La buona novella è il risultato della lettura da parte del cantautore di alcuni vangeli apocrifi

Il secondo appuntamento della rassegna POPs dedicato al grande Fabrizio De André

Il secondo appuntamento della rassegna POPs, all’interno de la stagione 2021 de laVerdi è fissato per mercoledì 1 e giovedì 2 dicembre, sempre alle 21.00 ed è proposto da Alpostomio.com con il 40 % di sconto clicca qui. Si tratta di un omaggio al concept album La buona novella, LP che usciva cinquantuno anni fa, firmato dal grande Fabrizio De André. Per l’occasione, sarà protagonista The Andre, artista di soli 26 anni che sta brillantemente interpretando il ruolo di ponte tra i gusti musicali delle nuove generazioni e la poetica del cantautore genovese. Ancora adesso, dopo quarant’anni, la musica di Fabrizio De André continua, infatti, a farci emozionare e riflettere. L’album La buona novella è il risultato della lettura da parte del cantautore di alcuni vangeli apocrifi (il Protovangelo di Giacomo e il Vangelo arabo dell’infanzia, per esempio), con alcuni pezzi di straordinaria intensità come Il testamento di Tito, Il sogno di Maria, Tre madri.

Sogni d’inverno e la magia della grande terra russa

è Sogni d’inverno, a laVerdi giovedì 16 dicembre 20.30, venerdì 17 dicembre alle 20.00 e domenica 19 dicembre alle 16.00

La virtuosa russa Alëna Baeva ci porterà nella terra russa eseguendo il meraviglioso Concerto per violino, ultimo appuntamento de la stagione 2021 de laVerdi

Ultimo appuntamento della rassegna  sinfonica autunnale della stagione 2021 de laVerdi per il 2021 è Sogni d’inverno, giovedì 16 dicembre 20.30, venerdì 17 dicembre alle 20.00 e domenica 19 dicembre alle 16.00. Biglietti su Alpostomio.com con il 40% di sconto clicca qui. Un programma tutto dedicato a Čajkovskij, dove il celeberrimo Concerto per violino si accosta al primo lavoro sinfonico del compositore: la Sinfonia n. 1 in Sol minore op. 13 Sogni d’inverno. Accompagnati dalle sue note camminiamo sulla neve soffice di un paesaggio sterminato della grande terra russa. Musica a programma che era costata molto al compositore, allora venticinquenne, tanto da scrivere al fratello Modest  «ho rovinato i miei nervi nella dacia di Mjatlev, affaticandomi sulla sinfonia, che stentava a venire». Sul podio per l’occasione il giovane e talentuoso direttore spagnolo Jaume Santonja, mentre la virtuosa russa Alëna Baeva ci porterà nella sua terra eseguendo il meraviglioso Concerto per violino.

Auditorium di Milano, largo Mahler i biglietti scontati per la stagione 2021 de laVerdi su Alpostomio.com clicca qui

 

 

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#MILANORISUONA con laVerdi

#MILANORISUONA con laVerdi

Milano torna a “volare” grazie a laVerdi

#MILANORISUONA, perché la città torni a volare: una serie di esecuzioni di formazioni cameristiche costituite dai membri dell’orchestra, tutte ambientate in luoghi topici,accomunati dal fatto di essere «in quota»

 

Sono passati tre lunghissimi mesi dall’inizio del lockdown, da quel fatidico 9 marzo, a partire dal quale su Milano è calato il silenzio. Un silenzio per certi versi assordante. Adesso è giunto il momento che Milano ricominci a suonare. L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi è felice di lanciare l’iniziativa #MILANORISUONA.

#MILANORISUONA  sui tetti della città

#MILANORISUONA l’iniziativa dell’Orchestra Verdi per accompagnare la ripartenza della città

LaVerdi è dinamismo, passione, coraggio. Ma forse soprattutto affetto, per una città come Milano. Una città che tutti vogliono che torni a «volare» il prima possibile, e per questo è nata  un’iniziativa che forse rappresenta la più perfetta incarnazione dello spirito di transizione di queste settimane: la registrazione di una serie di video di varie formazioni cameristiche costituite dai membri dell’orchestra. Queste esecuzioni sono ambientate in luoghi topici della città, accomunati dal fatto di essere «in quota». Perché di Milano laVerdi rappresenta la colonna sonora da venticinque anni. Quale miglior modo per trasmettere questo messaggio alla città, se non suonando su quelli che sono i suoi tetti? Suonare in alto rappresenta un invito a tutti gli abitanti di Milano: alzare la testa e tendere le orecchie.

#MILANORISUONA il trailer è online

Il trailer dell’iniziativa è disponibile su tutte le piattaforme social dell’Orchestra, è prevista, inoltre, la messa in rete dei cinque video, oltre a tutti i dettagli delle iniziative estive dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.

 

 

Spettacolo Teatro

Il Lago dei Cigni e La Fille Mal Gardee al Teatro degli Arcimboldi

se Il lago dei cigni è senza dubbio il balletto più popolare e amato di Pëtr Il'ič Čajkovskij e forse dell’intero repertorio classico del XIX secolo

Il Lago dei Cigni 27 e 28 marzo e La Fille Mal Gardee 28 e 29 marzo al Teatro degli Arcimboldi di Milano

La Fille Mal Gardee uno dei balletti più antichi, che resiste nel repertorio delle compagnie di danza soprattutto per l'attraente semplicità e l'ingenua familiarità dell'azione.

La Fille Mal Gardee uno dei balletti più antichi, che resiste nel repertorio delle compagnie di danza soprattutto per l’attraente semplicità e l’ingenua familiarità dell’azione

Ormai è un appuntamento consueto e consolidato quello che vede gli allievi dell’Accademia Ucraina di Balletto esibirsi al Teatro degli Arcimboldi di Milano. E dopo il successo dello scorso anno con il sold out di Schiaccianoci e il grande successo di Le Corsaire anche quest’anno saranno due gli spettacoli: il balletto che meglio di ogni altro rappresenta il fulcro del repertorio classico, Il Lago dei Cigni (venerdì 27 marzo e sabato 28 marzo alle ore 21.00) e l’incantevole Fille Mal Gardee (sabato 28 marzo e domenica 29 marzo alle ore 16.00).

E se Il lago dei cigni è senza dubbio il balletto più popolare e amato di Pëtr Il’ič Čajkovskij e forse dell’intero repertorio classico del XIX secolo, la Fille Mal Gardee, messa in scena per la prima volta a Bordeaux nel 1789, è un balletto intrigante e divertente, considerato uno dei più antichi, che resiste nel repertorio delle compagnie di danza soprattutto per l’attraente semplicità e l’ingenua familiarità dell’azione.

Il lago dei cigni, tra l’altro, inaugura la collaborazione dell’Accademia Ucraina di Balletto con l’orchestra Musica in Scena diretta dal maestro Paolo Marchese. Lo spettacolo proporrà il balletto nella sua forma più pura e tradizionale. Doveroso, inoltre, il ritorno di due ballerini che negli ultimi anni hanno tenuto più volte il pubblico con il fiato

se Il lago dei cigni è senza dubbio il balletto più popolare e amato di Pëtr Il'ič Čajkovskij e forse dell’intero repertorio classico del XIX secolo

Il lago dei cigni senza dubbio il balletto più popolare e amato di Pëtr Il’ič Čajkovskij e forse dell’intero repertorio classico del XIX secolo

sospeso: Alina Nanu (prima ballerina del Teatro dell’Opera di Praga) e Michal Krcmar (primo ballerino del Teatro dell’Opera di Helsinki), già meravigliosi interpreti di Don Quixote e dello Schiaccianoci, che si caleranno nei ruoli più amati del repertorio classico. L’eccezionale carica interpretativa e la tecnica impeccabile dei primi ballerini, lo straordinario corpo di ballo, i preparatissimi solisti, le magnifiche scenografie, i costumi raffinati, l’emozione e il coinvolgimento delle note suonate dal vivo renderanno lo spettacolo indimenticabile.

Altrettanto memorabile sarà il ritorno su un palcoscenico milanese del l’incantevole Fille Mal Gardee con, oltre agli allievi dell’Accademia Ucraina di Balletto (diplomati e non), Nadejda Scepaciova (ex prima ballerina del Teatro dell’Opera della Moldavia) nel ruolo della dolce e innamorata Lise e Nicholai Nazarcheivici (primo ballerino del Teatro dell’Opera della Moldavia). Nadejda Scepaciova torna dopo un anno di assenza e per l’Accademia è sempre un piacere ospitare una ballerina che rappresenta un modello per tecnica e per interpretazione e naturalmente è grande motivo di orgoglio visto che fa anche parte del corpo docenti.

La Fille Mal Gardée ha subito nel tempo le più inimmaginabili modifiche nel titolo, nei nomi dei personaggi, nella coreografia e nella musica ed è una commedia che sorride e fa sorridere e questo sarà proprio l’intento di tutti gli allievi dell’Accademia coinvolti nei vari ruoli sulle coreografie di Egor Scepaciov, direttore artistico dell’AUB, in una versione appositamente creata per il Teatro degli Arcimboldi

Il Lago dei Cigni e La Fille Mal Gardee

Teatro degli Arcimboldi

Il Lago dei Cigni

La Fille Mal Gardee è una commedia che sorride e fa sorridere

La Fille Mal Gardee è una commedia che sorride e fa sorridere

 venerdì 27 marzo e sabato 28 marzo alle ore 21.00

Direttore: Paolo Marchese

Orchestra Musica In Scena

Alina Nanu prima ballerina del Teatro dell’Opera di Praga

Michal Krcmarprimo ballerino del Teatro dell’Opera di Helsinki

Accademia Ucraina di Balletto

La Fille Mal Gardee

 Sabato 28 marzo e domenica 29 marzo alle ore 16.00

 Nadejda Scepaciova ex prima ballerina del Teatro dell’Opera della Moldavia

Nicholai Nazarcheivici primo ballerino del Teatro dell’Opera della Moldavia

Accademia Ucraina di Balletto

 

Offerte Viaggi

Madonna di Campiglio con oltre il 55% di sconto

E a Madonna di Campiglio il Residence Ambiez offre le migliori opportunità per vivere una vacanza il più piacevole possibile

La «Regina delle nevi», con il 55% di sconto su Alpostomio.com

Madonna di Campiglio, una delle destinazioni più famose e glamour d’Italia, amata da tutti gli amanti dello sci e degli sport invernali

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A Madonna di Campiglio dal 7 all’11 marzo a 400,00 euro invece di 900,00 euro su Alpostomio.com clicca qui

La «Regina delle nevi», così  conosciuta Madonna di Campiglio, una delle destinazioni più famose e glamour d’Italia, amata da tutti gli amanti dello sci e degli sport invernali. Adagiata in un’ampia conca tra le Dolomiti del Brenta, riconosciute come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, a 1550 metri di altitudine, offre paesaggi mozzafiato, grandi eventi internazionali, una natura incontaminata, ospitalità d’alto livello e ristoranti gourmet. Il tutto accompagnato da un’atmosfera mondana che non guasta. Del resto, anche l’Imperatrice d’Austria Sissi sembra fosse innamorata di Madonna di Campiglio. L’ambiente ideale per praticare lo sci o qualsiasi altro sport delle nevi e non solo.

Madonna di Campiglio con lo sconto l’ideale per sciare

In inverno, infatti, le Dolomiti del Brenta e il Parco Naturale Adamello Brenta diventano un vero e proprio parco divertimento per tutti gli amanti dello sci e dello snowboard. È al centro della Skiarea Campiglio – Dolomiti di

Madonna di Campiglio offre paesaggi mozzafiato, grandi eventi internazionali, una natura incontaminata, ospitalità d’alto livello e ristoranti gourmet

Madonna di Campiglio offre paesaggi mozzafiato, grandi eventi internazionali, una natura incontaminata, ospitalità d’alto livello e ristoranti gourmet

Brenta – Val Rendena – Val di Sole, che comprende 5 Snowpark dove fare freestyle. Per chi invece preferisce gli sci ci sono 61 impianti di risalita e 150 km di piste immacolate. Anche chi non è interessato allo sci non potrà che divertirsi con gli altri mille passatempi invernali che Madonna di Campiglio può offrire, come lo sleddog – le escursioni con i mitici cani da slitta – e il pattinaggio su ghiaccio. I più temerari, poi, potranno cimentarsi con le arrampicate sulle cascate ghiacciate.

E a Madonna di Campiglio il Residence Ambiez (per info clicca qui) offre le migliori opportunità per vivere una vacanza il più piacevole possibile. A 100 metri dal Grostè e dal Fortini, è molto più di un semplice residence. Si tratta, infatti, di un Residencehotel dove si può trovare tutto quello che solo un hotel può offrire: un ristorante aperto per colazione e cena; un lounge bar dall’atmosfera tirolese e il mood metropolitano; una spa tutta nuova e una piscina gratuita affacciata sulle cime rosa delle Dolomiti.

A Madonna di Campiglio il Residence Ambiez offre le migliori opportunità per vivere una vacanza il più piacevole possibile

A Madonna di Campiglio il Residence Ambiez offre le migliori opportunità per vivere una vacanza il più piacevole possibile

Appena rinnovato, l’appartamento presenta un pavimento in laminato color caffellatte, che trasmette il vero calore alpino, le pareti sono tinteggiate di rosso scuro e danno un tocco di modernità che contrasta con le stampe storiche in bianco e nero di Madonna di Campiglio. Una volta Affacciati al balcone, poi, si ha di fronte tutta la bellezza delle cime innevate.

Madonna di Campiglio con il 55% di sconto al Residence Ambiez

 

Nell’annuncio pubblicato da  caterina73 su Alpostomio.com (clicca qui) sono compresi i seguenti servizi: soggiorno e zona matrimoniale separata; angolo cottura con forno a microonde, pentole e stoviglie; bagno con doccia e asciugacapelli; culla su richiesta; Tv LCD; telefono; cassaforte e connessione Wi-Fi gratuita. Il residence, inoltre, offre:

un appartamento Standard al Residence Ambiez di Madonna di Campiglio

un appartamento Standard al Residence Ambiez di Madonna di Campiglio

posto auto assegnato in garage; piscina coperta panoramica gratuita; palestra gratuita e sala giochi sempre gratuita.

L’appartamento proposto su Alpostomio.com clicca qui ha la disponibilità di 4 posti letto ed è stato prenotato per una famiglia di 3 persone. Per questo motivo la colazione – inclusa nel pacchetto e a buffet – è per 3 persone. Nel pacchetto è incluso anche un ingresso alla Spa.

Concerti Spettacolo

#Lamusicanonsiferma all’Auditorium di Milano

#Lamusicanonsiferma l'iniziativa de laVerdi per non lasciare soli e senza musica i milanesi

#Lamusicanonsiferma all’Auditorium di Milano

L'Auditorium di Milano di largo Mahler si "apre" a tutti i milanesi grazie alla tecnologia

L’Auditorium di Milano di largo Mahler si “apre” a tutti i milanesi grazie alla tecnologia

#Lamusicanonsiferma è l’iniziativa de laVerdi per accompagnare i milanesi in questi giorni. Di seguito il comunicato che spiega motivazioni e finalità.

“L’emergenza Coronavirus costringe i teatri a chiudere:
laVerdi e la Musica non si fermano!

A seguito delle decisioni delle Autorità competenti, la città di Milano si è trovata orfana di molte delle attività che maggiormente la caratterizzano.

La proposta artistico-culturale ha sospeso il suo rapporto diretto con il pubblico: il modo migliore di combattere una infezione che si diffonde così velocemente è fronteggiarla con una passione che si diffonde ancora più velocemente. L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi sa che la musica è la forma d’arte più impalpabile, la meno tangibile di tutte, la più eterea. E questa sua caratteristica è la sua forza. Milano ha bisogno di musica, e all’Auditorium di Milano, anche se i suoi battenti sono chiusi, la si continua a fare. L’Orchestra si è domandata: come raggiungere il pubblico, anche se la platea rimane inaccessibile? La risposta: la registrazione di tre video proprio dal palco dell’Auditorium, con tre diverse formazioni cameristiche. Ed è così che la Fondazione Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi si mette in gioco e schiera il Quartetto d’Archi delle Prime Parti, (composto da Luca Santaniello, Lycia Viganò, Gabriele Mugnai e Tobia Scarpolini), il Duo di Arpe (composto da Elena Piva e Marta Pettoni) e il Duo Clarinetto e Pianoforte (composto da Fausto Ghiazza e Simone Pedroni) per la registrazione di un trittico di video per l’occasione.

#Lamusicanonsiferma entra nelle case dei milanesi

#Lamusicanonsiferma l'iniziativa de laVerdi per non lasciare soli e senza musica i milanesi

#Lamusicanonsiferma l’iniziativa de laVerdi per non lasciare soli e senza musica i milanesi

Se Maometto non va alla montagna, come dice il proverbio… Ed è così che laVerdi prova a entrare nelle case dei milanesi, sempre desiderosi di rimane in contatto con la musica. E laVerdi crede profondamente alla funzione e al ruolo sociale della musica in una città come la nostra Milano, dove a maggiori difficoltà risponde più forte la risposta civile. Sul palco dell’Auditorium, senza pubblico, i tre gruppi cameristici si esibiscono in tre video speciali per la serie #Lamusicanonsiferma.

E in Largo Mahler, la musica non si fermerà mai”.

 

Spettacolo Teatro

Tutu Chicos Mambo la recensione di Roberta Elle

Tutu Chicos Mambo un omaggio alla danza in tutte le sue forme e al suo costume più celebre
Tutu Chicos Mambo Tutu ci porta in un mondo visionario e fantastico facendoci fluttuare tra immortali capolavori e moderne derive espressive

Tutu è lo spettacolo più famoso dei Chicos Mambo, compagnia franco-catalana fondata a Barcellona nel 1994 dal francese Philippe Lafeuille

Tutu i Chicos Mambo raccontano il fascino della danza 

Creato nel 2014, per celebrare i loro vent’anni di attività, Tutu è lo spettacolo più famoso dei Chicos Mambo, compagnia franco-catalana fondata a Barcellona nel 1994 dal francese Philippe Lafeuille. E il suo successo è stato subito così ampio da diventarne quasi il simbolo.

Sul palcoscenico si dividono la scena sei bravissimi ballerini professionisti, che con le loro spettacolari evoluzioni raccontano il mondo e il linguaggio della danza prendendola e prendendosi in giro.

In Tutu i Chicos Mambo ballano senza alcun tabù sulle punte e sui tacchi, trasformandosi con bravura dai classici cigni (qui per la verità goffe papere) alle donne in passerella di Pina Bausch.

Tutu Chicos Mambo la danza un amore innato

La prima scena si apre con una ballerina di carillon, con body nero e tutù, che, come una bambola, gira su sé stessa. Quasi a ricordarci che l’amore per la danza comincia da bambini: quando piccolissimi osserviamo la ballerina danzare nel carillon sul nostro comodino.

A seguire, tutte le icone del balletto: dalle danzatrici classiche a quelle dei balli di sala, dalle performer della danza contemporanea alle ginnaste di quella artistica, dai ballerini di tango ai maori con la loro caratteristica «haka».

 Tutu ci porta in un mondo visionario e fantastico facendoci fluttuare tra immortali capolavori e moderne derive espressive

In Tutu i Chicos Mambo ballano senza alcun tabù sulle punte e sui tacchi, trasformandosi con bravura dai classici cigni alle donne in passerella di Pina Bausch

Spettacolari i costumi, un irresistibile tripudio di balze e chiffon, di geometrie e colori che pongono l’accento sui vezzi e le manie delle ballerine.

Tutu ci porta in un mondo visionario e fantastico facendoci fluttuare tra immortali capolavori e moderne derive espressive, uno spazio di armonia, bellezza e amore per la danza sopra ogni cosa. Un omaggio all’arte di Tersicore, in tutte le sue forme, e al suo costume più celebre, che può anche trasformarsi, diventando un improbabile piumaggio o un body da saggio ginnico, senza però perdere mai il suo fascino e la sua poesia.

 

Tuto i Chicos Mambo un omaggio all’arte di Tersicore, in tutte le sue forme

In Tutu i Chicos Mambo ci portano in un mondo visionario e fantastico facendoci fluttuare tra immortali capolavori e moderne derive espressive

I Chicos Mambo con le loro bravura e ironia divertono, seducono e ammaliano. Ma sanno anche regalare una piccola grande verità: dopo gli infiniti applausi, infatti, il coreografo e regista Philippe Lafeuille esce in scena e incita il pubblico ad alzarsi e ballare, quasi a voler svelare che nel cuore di ciascuno si cela sempre un tutù.

Roberta Elle febbraio 2020

Tutu Chicos Mambo informazioni

Teatro Menotti

Tutu Chicos Mambo un omaggio alla danza in tutte le sue forme e al suo costume più celebre

Tutu Chicos Mambo un omaggio alla danza in tutte le sue forme e al suo costume più celebre

Chicos Mambo

Produzione Cie La Feuille d’Automne

Coreografia e Regia Philippe Lafeuille

Con David Guasgua M.,

Pierre-Emmanuel Langry,

Julien Mercier,

Guillaume Queau,

Vincenzo Veneruso,

Stéphane Vitrano

Altre informazioni clicca qui 

Spettacolo Teatro

Ghost il Musical la recensione di Paola Raimondi

La storia di Ghost Il Musical è nota a tutti ed è speciale, come i protagonisti

Ghost il Musical al Teatro degli Arcimboldi

Ghost il Musical una storia d'amore, ma anche un autentico thriller con colpi di scena, un po' di suspance e un finale romantico

Ghost il Musical in scena al Teatro degli Arcimboldi fino al 1 marzo

Al Teatro Arcimboldi di Milano, fino al 1 marzo, va in scena, con la regia di Federico Bellone, il musical Ghost: una storia d’amore, ma anche un autentico thriller con colpi di scena, un po’ di suspance e un finale romantico

 

Non sempre la trasposizione di un’opera cinematografica in un’opera teatrale si realizza felicemente, ma in questo caso l’obiettivo è stato pienamente raggiunto.

Tratto dal film omonimo, prodotto da Show Bees, in collaborazione con Colin Ingram e Hello Entertainement – produzione internazionale – Ghost il Musical– viene rappresentato in Italia e Spagna.

Sarà in tournée nelle principali città italiane e approda qui dopo essere stato rappresentato al Teatro EuropAudorium di Bologna e al Teatro Sistina di Roma.

Ghost, cult movie della Paramount Pictures degli anni 90 di grande successo, si avvale dell’adattamento per il teatro della sceneggiatura originale di Bruce Joel Rubin.

Già il film era stato vincitore di un Golden Globe per la migliore attrice non protagonista (Whoopy Goldberg) e per la miglior sceneggiatura… Ed ecco che ora, con il medesimo impianto narrativo, la storia rivive sotto forma di musical; e Gloria Enchill, nel ruolo della medium Oda Mae – applauditissima – non le è da meno.

Ghost il Musical la storia

La vicenda è ben nota: il giovane bancario di New York  Sam, interpretato dall’attore Mirko Ranù, e innamorato di Molly, creativa scultrice, ben interpretata dall’attrice Giulia Sol, viene inaspettatamente ucciso una sera.

Ma, al di là del piano fisico, nelle vesti di quello che comunemente viene definito “un fantasma”, continua a vivere e ad aggirarsi fra i mortali; tentando, ahimè invano, di farsi riconoscere e ascoltare dall’amata ragazza, che intanto si dispera per la sua morte improvvisa.

: una storia d'amore, ma anche un autentico thriller con colpi di scena, un po' di suspance e un finale romantico

Ghost il Musical : una storia d’amore, ma anche un autentico thriller con colpi di scena, un po’ di suspance e un finale romantico

Ed è a questo punto che entrano in gioco gli altri personaggi: il fantasma dell’ospedale, che cerca di fargli capire il suo nuovo stato ultraterreno ( nel ruolo, la guest star internazionale Ronnie Jones );  la strampalata, irresistibile medium, che fa da tramite tra il mondo terreno e il mondo dell’aldilà, prima diffidente, poi convinta sostenitrice del defunto, che per mezzo suo ha la possibilità di comunicare; e infine il mandante dell’omicidio, che, come in ogni thriller che si rispetti, è nientemeno che Carl, amico e collega di Sam e che è interpretato da Thomas Santu.

Belle le scene ambientate nella città, soprattutto nella metropolitana, che rendono pienamente l’atmosfera della metropoli.

Lo spettacolo si avvale di effetti speciali a cura di Paolo Carta, che contribuiscono a rendere lo spettacolo ancora più godibile e a fornirgli un tocco di fascino e di mistero in più.

Ghost Il Musical Teatro Arcimboldi i protagonisti Mirko Ranù, Giulia Sol e Thomas Santu

Mirko Ranù, Giulia Sol e Thomas Santu i protagonisti di Ghost Il Musical

In fondo una favola d’amore, Ghost il Musical  insegna che i sentimenti oltrepassano i limiti del  tempo e vivono per sempre; ma ci dà anche una preziosa lezione sul mondo dell’oltre, sulla possibile, probabile realtà dell’invisibile.

I due protagonisti rendono efficacemente, sia con la recitazione che con il canto, la vena romantica che è sottesa al racconto, fino all’abbraccio sulle note della dolcissima canzone Unchained Melody, ripresa dal film.

Regia e scenografia portano la firma di Federico Bellone, che ha al suo attivo numerosi successi, quali famosi musical: Mary Poppins, Fame, West Side Story, Guardia del corpo, Dirty Dancing, A qualcuno piace caldo.

Paola Raimondi        febbraio 2020

Ghost il Musical info

Teatro degli Arcimboldi viale dell’Innovazione 20 Milano

 Produttore : Show Bees 

La storia di Ghost Il Musical è nota a tutti ed è speciale, come i protagonisti

Dopo il successo al Teatro EuropAudorium di Bologna e al Teatro Sistina di Roma, Ghost Il Musical arriva al Teatro degli Arcimboldi di Milano fino al 1 marzo

 Autore: Bruce Joel Rubin, Dave Stewart, Glen Ballard

 Protagonisti:  Mirko Ranu’, Giulia Sol, Gloria Enchill

 Anno di Produzione: 2019

 Fino al 1 Marzo 2020 

Altre Info clicca qui 

 

 

Spettacolo Teatro

Chicos Mambo al Teatro Menotti in Tutu

Chicos Mambo per la prima vola a Milano al Teatro Menotti in Tutu

Chicos Mambo in Tutu al Teatro Menotti 21-23 febbraio

Travestiti da ballerine, i Chicos Mambo danzano in Tutu i grandi brani del repertorio


Chicos Mambo Tutu un’ode alla danza, un magma effervescente di colori e visioni sfrenate

Un’ode alla danza, un magma effervescente di colori e visioni sfrenate

Arrivano a Milano, per la prima volta, al Teatro Menotti (21 – 23 febbraio) i Chicos Mambo, straordinaria compagnia tutta al maschile, con  uno straordinario spettacolo: Tutu.

Chicos Mambo Tutu un’ode alla danza

Un’ode alla danza, un magma effervescente di colori e visioni sfrenate che conquista anche chi non ha mai avuto niente a che fare con Tersicore.

Fondata a Barcellona nel 1994 dal francese Philippe Lafeuille, la compagnia conta oggi sei danzatori, (tra cui l’italiano Vincenzo Veneruso), la cui esperienza e tecnica vengono messe al servizio dello humor e della parodia.

Travestiti da ballerine, i Chicos Mambo danzano in Tutu i grandi brani del repertorio trasformandosi con camaleontica bravura dal classico cigno alle donne in passerella e sottoveste di Pina Bausch.

Chicos Mambo danzano in

L’italiano Vincenzo Veneruso uno dei sei virtuosi della danza che compongono i Chicos Mambo che danzano in Tutu

Spettacolo nato nel 2014 per i festeggiamenti del ventennale della compagnia, Tutu si divide in venti quadri in cui tornano alla memoria le icone del balletto, della danza contemporanea, dei balli di sala, dell’acrobazia e dello sport con i loro tic e vezzi.

Più di quaranta i personaggi incarnati con trasporto dai sei interpreti immersi in un universo fantastico e teatrale. Un’ode alla danza, un magma effervescente di colori e visioni sfrenate che conquista anche chi non ha mai avuto niente a che fare con Tersicore.

Chicos Mambo tutti i codici della danza

I Chicos Mambo rivisitano tutti i tipi di danza e si prendono gioco, senza alcun tabù, dei codici della coreografia.  Spaziano dalla danza classica in tutù alla danza contemporanea di Pina Bausch, La Sagra della Primavera, la ginnastica artistica di Nadia Comăneci e delle sue imitatrici, il tango e persino la danza maori “haka”.
Ogni scena è una sorpresa di colori, gli interpreti ci trasportano gioiosamente nel loro universo fantastico e teatrale. Le invenzioni comiche sono sottolineate dai costumi, deliranti variazioni del classico tutù, giubbotti, cappelli, code d’anatra e pantaloni che permettono ad un volatile di danzare.

La troupe fondata da Philippe Lafeuille è conosciuta per l’autoironia e l’arte di irridere ma anche per la serietà con la quale porta avanti il proprio credo: l’amore per la danza sopra ogni cosa.

Un puro momento di gioia che riesce a sedurre tanto il pubblico amatoriale che quello più esperto ed esigente.

Chicos Mambo al Teatro Menotti

TEATRO MENOTTI

Chicos Mambo per la prima vola a Milano al Teatro Menotti in Tutu

Chicos Mambo per la prima vola a Milano al Teatro Menotti in Tutu

Via Ciro Menotti 11, Milano – tel. 02 36592544 – biglietteria@tieffeteatro.it

ORARI BIGLIETTERIA
Dal lunedì al sabato dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Domenica ore 14.30 | 16.00 solo nei giorni di spettacolo

Acquisti online
Con carta di credito su www.teatromenotti.org

ORARI SPETTACOLI
Martedì, giovedì e venerdì ore 20.30
Mercoledì e sabato ore 19.30 (salvo diverse indicazioni)
Domenica ore 16.30