Se il car sharing è ormai una consuetudine, forse a breve lo diventerà anche il bus sharing, ovvero la possibilità di condividere il noleggio di un pullman attraverso internet. Per ultimo ne ha parlato, qualche giorno fa, il Fatto Quotidiano (http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/04/gogobus-arriva-il-pullman-sharing-si-dividono-le-spese-litinerario-e-su-misura/2347806/), grazie a Gogobus, infatti, possiamo risparmiare su una determinata tratta ma, soprattutto, crearci itinerari su misura.
Il primo sito italiano di social bus sharing è nato lo scorso marzo e a maggio ha fatto il viaggio inaugurale. Il suo funzionamento è semplice: tramite il portale gogobus.it si può cercare una destinazione o un evento speciale (per es. un concerto o una fiera) tra quelli proposti oppure si può proporre una determinata corsa, inserendo la data in cui si desidera partire, la località di partenza e di destinazione. In questo caso l’autobus partirà al raggiungimento di almeno 30 partecipanti, se il numero sarà superiore si
pagherà meno, perché il vantaggio maggiore è sicuramente la possibilità di risparmiare. Per il momento gli autobus sono partiti da Milano, Genova, Torino e Verona, ma l’idea è
quella di espandersi in tutta Italia e coprire anche mete fuori dalle classiche rotte. I benefici del servizio, del resto, nascono soprattutto dalla convenienza e dalla flessibilità, grazie alla possibilità di costruirsi viaggi ‘su misura’. Non si limitano però solo a questi aspetti: anche l’ambiente ne trae dei vantaggi, perché viaggiare in pullman non solo è economico ma anche ecologico.
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